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Salvatore Stella: le pavimentazioni e il futuro della città

I lavori delle pavimentazioni sono stati il tema caldo dell’estate cittadina. Assemblee infuocate, cartelli di protesta, richieste di dimissioni. Ora i lavori sono ripresi, alcune vie del centro sono di nuovo agibili e i toni sembrano essersi abbassati. Abbiamo chiesto all’assessore Stella, che ha la delega per le pavimentazioni, di illustrarci il suo punto di vista e anticipare cosa dobbiamo aspettarci dai prossimi due anni e mezzo di “lavori in corso”.

I cartelli di protesta sulle vetrine dei negozi non ci sono più. Avete fatto la pace con i commercianti del centro?
La ripresa dei lavori e la chiusura di alcuni scavi ha placato gli animi. Però occorre fare dei distinguo. I cartelli di cui parla erano rivolti ai direttori dei lavori, solo pochi si sono spinti a chiedere il ritiro della mia delega.

Ci spiega il suo punto si vista sulla vicenda?
Semplicissimo. È dal 3 febbraio scorso che abbiamo definito insieme alle associazioni di categoria il cronoprogramma dei lavori. Tutti ne erano a conoscenza. Non è possibile chiedere all’amministrazione di non rispettarlo, vorrebbe dire venir meno agli impegni contrattuali con le ditte esecutrici, con conseguenze molto pesanti.

Forse il cronoprogramma non era così chiaro…
L’assessore tira fuori una cartellina

Eccolo. Ci sono tempi e modalità di esecuzione dei lavori. Certo, aver iniziato le vie principali del centro ha creato delle difficoltà, quindi è comprensibile il malumore, ma da parte nostra abbiamo fatto tutto il possibile. Abbiamo rivisto il cronoprogramma a luglio; tutto prosegue come avevamo previsto. Non è cambiato nulla. Dunque i lavori stanno proseguendo esattamente come previsto. Ancora il movimento all’interno del centro non è agevole, ma abbiamo fatto di tutto per garantire l’accessibilità.

Però in bicicletta, col divieto di attraversare le passerelle, è proprio difficile attraversare la città.
Beh… sulle passerelle le bici ci passano lo stesso… comunque già da ora il problema è risolto, poiché le fasi di scavo dei primi tratti sono finite e già via Umberto I e via Gramsci sono solettate. La pavimentazione vera e propria cominceremo a metterla proprio in via Umberto I e … siamo in anticipo di circa un mese rispetto al cronoprogramma.

Rispetto alle vie principali del centro quando finiranno i lavori?
Ora è stato fatto un primo tratto. Stiamo procedendo così, in modo da permettere sempre l’accesso e l’uscita per vie del centro e non acuire ancor più i disagi alle attività commerciali. È un incastro difficile, ma stiamo facendo tutto il possibile.

Dunque nulla da rimproverarsi.
Tutto è migliorabile, sicuramente qualcuno più bravo di me ci sarà in giro, ma… a me sembra che questo argomento sia come il mondiale di calcio: siamo tutti allenatori della nazionale. Tanti mi dicono: “Dovevate fare una via per volta…”. Ma così facendo i lavori finirebbero fra dieci anni, il contratto salterebbe e ci sarebbero costi aggiuntivi. Gli aspetti tecnici sono molti e complessi.

Magari le polemiche sono state utili per rivedere qualche aspetto della programmazione.
Le rivelo una ipotesi, ma, deve credermi, era sul tavolo già da prima delle polemiche estive. Il sindaco mi ha dato mandato di verificare con la ditta esecutrice la possibilità di un doppio turno di lavoro. Si tratta di proporre una revisione del contratto e verificare i costi, ma è una strada che siamo intenzionati a percorrere.

I lavori finiranno nel dicembre 2013. Come sarà la nuova città?
Sicuramente molto più bella. Basta attraversare i vicoli che sono già stati pavimentati per accorgersi che hanno cambiato volto. Ma la cosa più importante è che con questi lavori stiamo rinnovando tutte le reti e gli impianti che servono il centro storico. Per questo il lavoro è particolarmente complesso. Bisogna sincronizzare le fasi dei lavori con tutti i fornitori delle varie utenze. Alla fine però avremo una città più bella ed efficiente.

Da anni si parla di crisi del centro storico. Al di là delle pavimentazioni qual è la strategia dell’amministrazione?
In questa fase stiamo facendo di tutto per agevolare l’accesso ai negozi. Poi c’è in piedi un tavolo della mobilità. Stiamo ragionando sulla chiusura di una parte di centro storico e su una nuova mobilità; da metà settembre partirà la sperimentazione di una navetta gratuita, che collegherà tutti i parcheggi fuori dalle mura e li collegherà al centro storico. Inoltre, se guardiamo ai numeri, il saldo tra le attività che chiudono e quelle che aprono è in pareggio; tra piazza del grano e via Gramsci sono fiorite tante nuove attività. Chi vuole restare in centro si deve specializzare e offrire la cosa giusta al giusto prezzo. Non bisogna poi dimenticare che ad essere in crisi oggi sono i redditi delle famiglie, e questo non può non riflettersi sulle loro spese.

© Gazzetta di Foligno – MAURO PESCETELLI

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