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La BCC di Spello e Bettona lancia la campagna Fulginium

Una scelta strategica che punta unicamente ai folignati

Il sistema bancario è in crisi, probabile conseguenza di una struttura economico-finanziaria che deve trovare un nuovo equilibrio e forse modificarsi profondamente. Le recenti vicende, che hanno investito la più antica banca del mondo tuttora in attività, hanno gettato un’ombra non solo sulla Città del Palio, ma anche sugli istituti di credito più in generale. A questo si somma, nel nostro territorio, la perdita di una banca che portava il nome della terza città dell’Umbria nelle proprie insegne e che rappresentava da decenni il credito folignate, la Cassa di Risparmio di Foligno, appunto.
Da un certo punto di vista sembra che l’attenzione al territorio comporti costi troppo elevati, si preferisce l’accorpamento in nome della razionalizzazione e dell’efficienza. Forse non sono concetti sbagliati, eppure da più parti prende piede l’idea che il benessere provenga più dalla relazione con la realtà concreta e vicina che non con quella astratta e lontana. In effetti, è più facile controllare ciò che posso osservare direttamente, il contatto è più vivo se posso incontrare di persona il mio interlocutore. Quando invece ci sono tanti livelli intermedi tra me e la stanza dei bottoni, corro più rischi e sono più esposto anche a propagande e mistificazioni.
Di sicuro la Banca di Credito Cooperativo di Spello e Bettona ha ritenuto strategico l’insediamento sul territorio folignate sin dall’apertura della filiale di Viale Firenze nel 1988, a cui si è aggiunta nel 2007 quella di Via Manin. Il 20% dell’attività complessiva di raccolta fondi e prestiti erogati si sostanzia nel territorio folignate, così come la compagine sociale, giunta a quota 1.728 soci, di cui un quinto residenti a Foligno.
Per rafforzare il grande legame con Foligno, e anche in risposta alla riorganizzazione della concorrenza e all’esigenza manifestata da un gruppo di imprenditori locali circa la necessità che Foligno si doti di una propria banca di credito cooperativo, l’istituto di Spello e Bettona prevede per il 2013 una serie di iniziative commerciali destinate esclusivamente ai folignati. La campagna “Fulginium” propone conti correnti a condizioni vantaggiose e conti depositi con interessi anticipati all’atto del versamento, oltre a finanziamenti agevolati per imprese e artigiani.
La Banca di Credito Cooperativo di Spello e Bettona, nata nel 1907, nonostante le difficoltà dell’economia nostrana, ha concluso il 2012 in modo positivo, con una raccolta diretta che ha segnato un +14,30% rispetto al 2011, segno della fiducia crescente dei risparmiatori. Nello stesso periodo gli impieghi, cioè i finanziamenti erogati dalla banca, sono cresciuti dell’1%. Seppure di modica entità, anche questo è un dato consistente, se si considera che il resto del sistema bancario sta contraendo gli impieghi (fonte Banca d’Italia su Provincia di Perugia, primi 8 mesi del 2012, impieghi -3.77%).
Ad entrare in crisi, allora, non è il sistema bancario, ma un certo modo di fare banca, lontano dalle necessità della gente e dalle esigenze del territorio.

© Gazzetta di Foligno – ENRICO PRESILLA

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