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“Cerchiamo di tutelare la dignità”

Parlare di politiche sociali vuol dire parlare di tutte quelle singole persone o famiglie che in prima persona vivono il disagio e la sofferenza. Sono politiche “calde” che richiedono una grande capacità di ascolto, condivisione e programmazione di tutti i servizi politico-istituzionali come gli interventi per le famiglie e per i minori, per le persone disabili, per gli anziani, per la lotta alla povertà e all’emarginazione. Esse intervengono sul bisogno cercando di promuovere la dignità della persona, il benessere e quindi la cittadinanza, che hanno bisogno del coinvolgimento attivo della comunità, di tutti i suoi attori e di tutte le risorse economiche, sociali e culturali.
È in questa direzione che cerchiamo di operare nella nostra Foligno, una città dalle molteplici potenzialità e fragilità; per tale motivo fare un bilancio dell’anno appena trascorso non è affatto semplice.
Con certezza possiamo dire che non è stato un anno tenero, in un quadro di difficoltà economica in cui è emersa la mancata continuità o l’assenza del lavoro a causa della crisi, abbiamo riscontrato che l’utenza che si affida ai servizi sociali ha avuto indici numerici superiori a quelli del 2014.
Un dato questo che pone in evidenza la necessità di promuovere interventi in grado di sostenere la normalità della vita delle famiglie, e di tutte le persone che hanno bisogno di ripristinare il loro benessere individuale e sociale. In una situazione di questo genere, con le risorse a disposizione abbiamo fatto la scelta di garantire i servizi essenziali per tutelare la dignità di ognuno, cercando di contrastare il sopraggiungere della povertà nelle famiglie vulnerabili, tutelando le situazioni in cui è presente la disabilità, vigilando sulla qualità della vita di tutti gli anziani non autosufficienti e sulle situazioni di indigenza. L’anno 2015 ci ha permesso anche di ospitare, grazie al bando SPRAR (Sistema di protezione per richiedenti asilo e rifugiati) del Ministero dell’Interno, alcune delle persone che sono arrivate in Italia in cerca di una dignità più radicata. Attualmente a Foligno sono presenti 37 persone, affidate agli operatori di Arci, Caritas e Cidis attraverso un bando pubblico. Nel mese di dicembre sono arrivate altre 30 persone mediante il bando dell’emergenza prefettizia. Altra scelta per noi importante è stata quella di non sospendere i servizi rivolti ai minori: nello specifico i servizi di animazione territoriali, che rendono possibile l’azione di sostegno educativa qualora ci siano situazioni di vulnerabilità del singolo e del suo nucleo familiare. Inoltre, facendo riferimento ai bisogni emersi attraverso le domande per l’assegnazione degli alloggi dell’edilizia residenziale pubblica, nell’anno 2015 siamo stati in grado di consegnare alle famiglie con giusti requisiti di accesso, 28 alloggi. Un numero per noi importante, ma non sufficiente a contrastare il disagio abitativo posto in evidenza.

MAURA FRANQUILLO, Assessore alle politiche sociali

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