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Settimana Politica

Sindacati: premi su stipendi alti
I sindacalisti Gianfranco Sotis, Patrizia Mancini e Andrea Russo chiedono un riequilibrio dei premi perché “i dirigenti, tranne uno (Ezio Palini), percepiscono una retribuzione superiore a quella mediamente percepita nei Comuni umbri di pari tipologia” e gli investimenti sul personale sono concentrati maggiormente sulla dirigenza, di fronte a una carenza complessiva di organico. La retribuzione tabellare da contratto dei dirigenti comunali è di 43.262 euro, aumentata da un salario accessorio, ricorrendo a un fondo (a Foligno 149.000 euro) obbligatorio e calcolato in base al contratto nazionale, che può essere aumentato in relazione a misure di miglioramento dei servizi, con aumenti di responsabilità e competenze. Allora il Comune ha destinato 215.000 euro + altri 8.000, portando il fondo a 372.000. Con questi 223.000 euro aggiuntivi, utilizzati per aumentare indennità di posizione e risultato, il fondo finale ha un valore maggiore del 250% di quello obbligatorio. Da qui i circa 25 mila cadauno di premio. Il salario accessorio è formato da indennità di posizione, collegata alla rilevanza della struttura (semplice o complessa) capeggiata dal dirigente, e indennità di risultato, collegata al raggiungimento degli obiettivi (che può essere pagata interamente, ridotta o anche azzerata se essi non vengono raggiunti). Ora, i calcoli dicono che a ognuno degli 8 va una retribuzione media di più di 87.000 euro. L’integrazione (+ 26.244,05) e le indennità di posizione e risultato (+ 43.075,66) procapite sono le più elevate, confrontandole con i Comuni di Città di Castello, Gubbio e Spoleto. Cosa risponde il Sindaco? “Protesta tardiva e ingenerosa (perché i sindacati non hanno protestato negli anni passati per i premi ai dirigenti?)”.

Manutenzione strade e sottopassi alla FILS
Per aumentare il decoro della Città, la Giunta ha aumentato i passaggi del personale che pulisce i sottopassi della stazione e del plateatico nel periodo delle aperture delle scuole (con un’integrazione della spesa prevista per 5.500 euro). In corso altri interventi per la sicurezza della viabilità, come riposizionamento di caditoie e chiusini rubati, ripristino staccionata di legno in Via Vasco de Gama, abbattimento varie alberature pericolanti, sfalcio di erba a ridosso della viabilità. Pertanto, occorre integrare di 95.000 euro gli impegni economici assunti con la FILS.

Macchinari di Mancini & Valeri a Palazzo Deli
15.200 euro + IVA al 22% è il costo per il Comune per l’acquisto di attrezzature e macchinari dell’ex tipografia Mancini e Valeri, sistemati nei locali del piano terra di Palazzo Deli, lato Piazza Don Minzoni.
Sono caratteri tipografici in piombo e legno che risalgono al 1800 e ai primi anni del 1900, fregi datati tra 1700 e 1800, pezzi non più reperibili sul mercato come linotype, torchio e platina di fine 1800-inizi 1900. In questi locali sarà realizzato un laboratorio tecnico-operativo e didattico sulle antiche tecniche tipografiche, a integrazione del museo della stampa per dimostrazioni o corsi professionali.

Dove si “abbeverano” i Consiglieri?
I consiglieri comunali sono pressoché assenti a manifestazioni, eventi, incontri, specie culturali, che riguardano la Città. Alcuni, come Gubbini e Tortoioli, il primo presidente del Parco di Colfiorito, il secondo delegato dal Sindaco per lo sport, sono in qualche modo obbligati a partecipare per onorare la loro investitura pubblica. Gli altri, però, per la maggior parte, eccetto le sedute in Consiglio comunale e le riunioni di quartiere, non li incontri quasi mai, quando i cittadini si riuniscono per conoscere la propria Città, confrontarsi su argomenti storico-culturali, assetati di cultura, di allargare le proprie conoscenze. Chi partecipa alla vita cittadina, specie culturale, nota questa assenza sistematica di chi, per raggiungere quell’ambito “scranno” del Palazzo, lotta sfida per raccogliere presenze, si impegna a rappresentare il cittadino. Chi non conosce, o per lo meno tenta di conoscere maggiormente, le proprie origini, la propria provenienza storico-culturale, cosa potrà esprimere di valore aggiunto, cosa potrà produrre nella massima assemblea popolare-democratica? Qualificarsi come consigliere per perorare la causa della strada dissestata, della via abbandonata, per aiutare qualche amico a impiegarsi o a districarsi nella burocrazia appare decisamente riduttivo. I consiglieri sono assenti anche quando il Comune chiama: all’incontro per la trasparenza erano presenti solo in due: Gubbini e Savini.

GAINCARLO ANTONELLI

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