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Lu Trumpe de Foligno va da Putin Co li ‘spaghetti alla puttanesca’

Osteria numero mille, Aldo Amoni fa faville. Lu Trumpe de noantri dopo aver presentato ‘I Primi d’Italia’ ad Expo Fiera e, lo scorso anno, in un notissimo ristorante della Capitale, ha deciso di fare le cose in grande. Dopo aver depositato il marchio ‘ Primi del Mondo’ ha preso la palla a balzo e a giugno volerà verso le steppe russe. L’occasione si è presentata quando Amoni-Lu Trumpe ha incontrato la giovanissima Daria Sharova che è venuta in visita a Foligno. La giovane russa ricopre un incarico importantissimo perché è una delle punte di diamante di Vladimir Putin. Al colloquio erano presenti anche gli esponenti della nuova maggioranza silenziosa: Lorenzo Schiarea, il famoso rapper di palazzo, Moreno Finamonti e la nuova assessore Cristina Grassilli. C’erano anche l’avvocato Massimiliano Romagnoli e tre imprenditori. Ovviamente si è parlato anche di interscambi culinari con la madre patria Russia e della possibilità di un vertice tra Lu Trumpe de Foligno e Putin per portare a Mosca il festival dei Primi d’Italia. Le due diplomazie sono da tempo al lavoro. Lu Trumpe ha già fatto sapere che, per allentare le sanzioni, Putin dovrà eliminare gli schieramenti di Blinis (crepes salate) e di Pirojki (fagottini di pasta lievitata farciti) lungo i confini occidentali, dovrà poi ritirare le batterie di caviale dall’Ucraina e alla fine dovrà accettare che ogni pietanza sia accompagnata non dalla Vodka ma dal rosso di Montefalco che, dopo qualche bicchiere, potrà dare a tutti un senso di grande nostalgia e di visioni oniriche tra lo sventolio delle indimenticate bandiere rosse. Dal Cremlino è arrivato però un Niet, anche se il gran capo sarebbe disposto a trattare di fronte ad un bel piatto di spaghetti alla puttanesca con la presenza del suo più caro amico Berlusconi.

ROBERTO DI MEO

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