vuoto2

INSORGE LA MONTAGNA FOLIGNATE: “L’UNICA PATATA ROSSA È QUELLA NOSTRA”

In questi giorni non si fa altro che parlare del prezioso tubero che sembra essere diventato un po’ indigesto a tutti. Ha cominciato il Libero quotidiano e si è continuato sul web. Tutto questo perché il tubero in questione è coltivato nelle campagne capitoline e consumato, pare, anche in Campidoglio e fritto con l’ex fiamma tricolore. In tutto questo ‘bollore’ i pentastellati hanno tuonato che la patata non solo era di gusto acidulo ma addirittura di sapore volgare. E se la sono presa con il Libero quotidiano che aveva iniziato una réclame del tipo “consigli per gli acquisti”. E giù insulti. A nostro modesto parere la questione sembra piuttosto esagerata. Quando i pentastellati si esprimono nei raduni piazzaioli a suon di Vaffa, con i Liberi quotidiani che risuonano la grancassa, tutto è lecito; se però si ironizza su di loro allora arrivano le bordate velenose corredate dal grido giornalisti assassini. E la cosa più strana è che anche le altre componenti politiche si associano all’insulto solo perché Feltri ha scritto una ricetta su come vanno trattate le patate. Tutto questo rumore ha determinato una reazione molto risentita da parte degli abitanti e produttori agricoli di Colfiorito che, dopo essersi riuniti in assemblea, hanno annunciato una sorta di sit-in davanti al Campidoglio per riaffermare che l’unica patata, quella rossa, peraltro protetta da IGP, è proprio della montagna folignate. Nei prossimi giorni, anche sulla vecchia statale 77 verranno effettuate delle dimostrazioni specifiche da parte dei produttori che non vogliono cambiare nome alla ‘Sagra della patata’ perché proprio in quelle giornate di metà agosto il prezioso tubero viene presentato nelle tantissime ricette, compresi gli gnocchi che sono cotti con una particolare attenzione alla coniugazione.

ROBERTO DI MEO

0 shares
Previous Post

“IL CANCRO HA PERSO, IO HO VINTO UN’ALTRA VOLTA”

Next Post

Il Partito Diviso

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Skip to content