ok - Zarrillo Radio Subasio 16 marzo 2017 - menghini zarrillo

“Vorrei assistere alla Quintana e capire che clima si respira”. Michele Zarrillo, ospite di Radio Subasio, in esclusiva alla Gazzetta

La mitica “Sala Rossa” di Radio Subasio ha ospitato nei giorni scorsi uno dei cantautori di maggiore talento della musica leggera italiana. Grazie alla disponibilità del Responsabile delle Pubbliche Relazioni dell’emittente, il nostro concittadino Sergio Menghini, abbiamo avuto l’opportunità e la fortuna di assistere a una straordinaria performance di Michele Zarrillo. L’artista romano, legatissimo al nostro territorio sin dal 1981 quando fu premiato con “L’antenna d’argento”, ha presentato il suo nuovo “Vivere e Rinascere tour” che farà tappa in Umbria il 29 aprile al Lyrick di Assisi. “Ma – precisa – siamo worok - Zarrillo Radio Subasio 16 marzo 2017 - menghini zarrillo - Copiak in progress”, lasciando intendere che potrebbe essere in trattativa una seconda data nella nostra regione. “Michele è figlio naturale di Radio Subasio – ci dice Sergio – e alla fine della trasmissione sarà felice di rispondere alle vostre domande”. Empatico, solare, positivo, generoso, Zarrillo firma autografi e si mette in posa per le foto con i fan senza risparmiarsi. “L’Umbria è semplicemente straordinaria con me – esordisce – e davvero, come posso, vengo da queste parti. Lo scorso anno sono stato a Montefalco per un concerto e non vedo l’ora di esibirmi ad Assisi”. Montefalco, Foligno, Assisi. Parlando a ruota libera si capisce come per Zarrillo le nostre realtà siano molto più conosciute della semplice tappa musicale. “Sono spesso ospite di Sergio, siamo davvero amici. Ho avuto la fortuna di degustare il Sagrantino, straordinario. Ma tutta la vostra enogastronomia è sopra il livello di eccellenza”.
Sergio sicuramente ti avrà fatto conoscere Foligno e “Ne sono innamorato – mi anticipa Michele -. Il calore dei folignati è travolgente. Quando mi esibisco non scenderei mai dal palco, esaudisco ogni richiesta di bis. Ecco, i folignati sono come i fan al concerto. Non riesco a dire di no alle richieste di foto, autografi, strette di mano, abbracci. Tutto incredibile. Mi piace trasmettere emozioni. Qui, siete voi che le trasmettete a me”.
Foligno è anche città d’arte, storia, cultura. “Mi piacerebbe un giorno assistere alla Giostra della Quintana, ma soprattutto immergermi nel clima che la precede. Entrare in simbiosi con in quintanari. Deve essere straordinariamente emozionante”.
Poco fa, in diretta radiofonica, hai detto che il tour è work in progress. La data assisana è imminente, ma a Foligno quando? “Spero presto – replica – ne stiamo parlando.”
La data zero nelle Marche; oggi a Radio Subasio e il 29 aprile ad Assisi. “È fortemente voluto. I drammatici eventi che hanno colpito l’Italia centrale in questi mesi mi hanno profondamente scosso. È il mio modo per dire che ci sono, che sono uno di voi, che sono al vostro fianco. Vivere e rinascere, che dà il titolo all’album, è il brano che vi dedico. Di sera… sembra di volare… contro vento, ad occhi chiusi”.
Ci saluta canticchiando. Un artista straordinario, un uomo spontaneo, vero. Aveva ragione Sergio Menghini quando ci disse che saremmo rimasti incantati prima dall’uomo e poi dall’artista Michele Zarrillo.

GIANLUCA PARADISO

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