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Lu Trumpe de Foligno torna all’attacco. Stavolta ha detto che “Sbaracca tutti”

Lu Trumpe de Foligno s’è ringalluzzitu. Dopo la rielezione alla presidenza dei commercianti folignati ha tuonato dicendo di riprendere la sua marcia. In verità già dal Natale del 2013 aveva deciso di sbaraccare l’amministrazione comunale con una manifestazione, anzi fiaccolata, che si concluse sotto le lucine dell’albero. La famosa “Lunga marcia” contro la chiusura del centro storico. Poi scese in campo alle amministrative del 2014. E fu la Lista Amoni che si mise di traverso tra l’allora pimpante Mismetti e la rinascente Stefanka Scassalkázaya. E, sbaraccando, sbaraccando, arrivò a piazzarsi in consiglio insieme al fido Romagnoli. Poi, per via degli scranni troppo stretti: ‘ma sti vanchi so’ fatti solo pe li sicchi?’ (questo il suo verbo…) lasciò il consiglio per una poltrona più larga adatta alla sua simpatica stazza strizzando ovviamente gli occhi a spaghetti alla carbonara, panzerotti, vincisgrassi, orecchiette: tutti Primi golosi. Adesso è tornato anche alla guida della Confcommercio locale e, dopo aver presentato un progetto per far venire i marchigiani da noi, il famoso “Prendi due e paghi uno”, ha studiato un’altra formula per ridare slancio alla categoria. E cosa si è inventato lu nostru Trumpe? Alla fine di agosto attiverà la corrente, dalla sua nuova cabina di regia, per dare una scossa ai consumi e non solo. Ha rispolverato ancora una volta il suo slogan di tre anni fa: “Adesso sbaraccamo tutto”. E i più accorti hanno capito che, sotto sotto, abbia voluto dare un segnale anche all’amministrazione che, da qualche tempo, sembra aver la corrente staccata. Anzi, è proprio arrivata alla stagione dei ‘saldi dei saldi’. E per dirla con lu Trumpe, “sarìa ora de sbaraccá anche st’incapaci”.

ROBERTO DI MEO

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