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Sistema sanitario regionale. Accordo tra Foligno e Perugia

“Non si può più prescindere dal fatto che la sanità oggi si deve muovere attraverso azioni integrate, quali la ridefinizione del ruolo e delle modalità organizzative delle cure primarie e delle cure intermedie e la riqualificazione dei percorsi diagnostici terapeutici in particolare delle cure ospedaliere. In questa ottica si inserisce la necessità di riconfigurare la rete dell’offerta ospedaliera… integrando le strutture a tutti i livelli in maniera orizzontale e verticale all’interno dei singoli stabilimenti ospedalieri, all’interno dell’intera rete ospedaliera regionale”.
Sono alcune delle indicazioni che si leggono nelle “Misure di riordino e razionalizzazione dei servizi del Sistema Sanitario Regionale”, connesse alla legge n. 18/2012 della Regione dell’Umbria che, tra l’altro, individuano, nel capitolo relativo alla integrazione degli ospedali, i “Pool itineranti di professionisti che, spostandosi da una struttura di un presidio ad un’altra di altro presidio, possono accreditare e potenziare la propria casistica…, facilitare e promuovere la formazione e l’acquisizione di competenze tecnico professionali on the-job”.
Potevano sembrare, allora, esercitazioni teoriche destinate a rimanere nell’ambito delle pure intenzioni. Dobbiamo invece prendere atto, con soddisfazione, che quelle intenzioni stanno cominciando a concretizzarsi. Ce ne danno conferma gli accordi di collaborazione siglati tra l’Ospedale di Foligno e l’Azienda Ospedaliera di Perugia che prevedono l’integrazione di alcuni servizi quali la radioterapia intraoperatoria in senologia, la chirurgia vascolare e quella maxillo-facciale, con equipe itineranti di professionisti che si sposteranno da un presidio all’altro per gestire in maniera più adeguata prestazioni ad elevata complessità “ottimizzando le risorse umane e logistiche ed evitando lo spostamento di pazienti fra una struttura e l’altra”.
I tre specifici protocolli sono stati presentati la settimana scorsa presso la Sala “G. Piermarini” dell’ospedale San Giovanni Battista di Foligno dall’assessore regionale alla Salute, Coesione sociale e Welfare, Luca Barberini, dal direttore generale dell’area Sanità dell’Umbria, Walter Orlandi, dal direttore generale dell’Usl Umbria 2, Imolo Fiaschini, e dal direttore generale dell’Azienda Ospedaliera di Perugia, Emilio Duca. Presenti anche, tra gli altri, alcuni professionisti coinvolti nel progetto: la dottoressa Cynthia Aristei, il dottor Paolo Cappotto, il dottor Marco Falchi, il dottor Massimo Lenti e il dottor Gianfranco Lolli.
“L’idea – ha precisato Barberini – è quella di aprire in tutta l’Umbria nuovi percorsi di condivisione, confronto e collaborazione, mettendo in rete ospedali ed operatori per dare risposte più adeguate ai bisogni di salute dei cittadini, contenere i fenomeni di mobilità, garantire continuità dei percorsi di cura, aumentare la conoscenza e lo scambio dei saperi fra professionisti. L’obiettivo è facilitare la vita ai pazienti, dando risposte più tempestive e di qualità, e consentire agli operatori della sanità di vivere un confronto strutturato, dove ognuno dà il proprio contributo e mette a disposizione dell’intera comunità le proprie competenze”. “Un elemento importante di questa forma d’integrazione – ha aggiunto Barberini – è lo stretto rapporto con l’Università, che dovrà dare un contributo sempre più ampio alla sanità umbra perché ricerca e formazione sono fondamentali per crescere”.

ALVARO BUCCI

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