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Il nuovo volto della città: Foligno è la nuova meta turistica umbra? A colloquio con Venanzio Pazzani dell’Hotel Italia

È questo che frequentemente ci chiediamo di fronte ai notevoli successi che gli eventi organizzati nella nostra città riscuotono. Da maggio a ottobre ininterrottamente abbiamo assistito ad una varietà di manifestazioni che attirano turisti nella nostra città provenienti da comuni o regioni limitrofe. In alcuni casi, ma non raramente, sono presenti anche stranieri. Siamo forse sulla strada giusta per far sì che Foligno venga considerata un’importante città turistica d’Italia? Manifestazioni sportive e Primi d’Italia su tutti stanno facendo affluire molte persone che hanno così anche l’occasione di conoscere il territorio e le sue bellezze. Questo trend positivo si riflette anche sulle attività economiche presenti nel territorio. Alberghi, agriturismi, ristoranti e negozi sono ben lieti di accogliere turisti cercando di offrire servizi sempre più all’altezza delle aspettative.

Non fa eccezione l’Hotel Italia, come ci sottolinea il proprietario Venanzio Pazzani: “L’afflusso di turisti post terremoto ha raggiunto dei buoni livelli. Negli eventi che il territorio offre si riscontra da diversi anni il tutto esaurito. Dall’Infiorata di Spello alle Gaite di Bevagna a giugno, fino ai Primi d’Italia in settembre. Il Giro d’Italia è sicuramente uno degli eventi che incidono positivamente nel flusso in entrata di turismo: sono un investimento che il comune continua a fare e che dà un’importante visibilità alla città in tutta Italia e il riscontro lo tocchiamo con mano ogni anno nel nostro hotel. D’altronde, che Foligno sia una città con vocazione al turismo lo sappiamo da sempre perché abbiamo opere d’arte e una storia importante; grazie alle ristrutturazioni post terremoto sono stati riaperti molti palazzi del ‘600 presenti nel centro storico. Foligno è una città baricentrica della regione e dell’Italia grazie alla presenza del Centro di Selezione e Reclutamento Nazionale dell’Esercito che movimenta circa 70.000 persone l’anno. La stessa movida, che a mio parere andrebbe regolarizzata, ha fatto in modo che tanti perugini trascorrano serate nei nostri ristoranti, cosa che non sarebbe mai successa in passato. Stiamo conoscendo un’epoca felice del turismo”.

Foligno oggi ha un nome al di fuori delle mura, ha una storia che molti vogliono conoscere. Non dobbiamo fermarci, dobbiamo anzi dimostrare di essere sempre di più al passo con le esigenze e le aspettative di chi arriva nel nostro territorio, saper accogliere offrendo servizi ricettivi di qualità e accessibili a tutti.

Allo stesso tempo le manifestazioni enogastronomiche che hanno caratterizzato la nostra estate hanno contribuito a popolare una città oggi viva e vivace.

Secondo quanto riportato nelle statistiche della Regione Umbria, nel mese di giugno 2017 si sono registrati in Umbria complessivamente 225.271 arrivi e 557.004 presenze con una variazione percentuale del -12.38% negli arrivi e -10.76% nelle presenze rispetto a giugno 2016. Nel mese di giugno 2017 a Foligno si sono registrati complessivamente 21.730 arrivi e 46.289 presenze con una variazione percentuale negli arrivi del -10,16% e -12,84% nelle presenze rispetto a giugno 2016 ma superiori agli arrivi (18.871) e alle presenze (44.918) dello stesso mese nel 2015. Il lieve calo dell’ultimo anno rispecchia il trend regionale dovuto sicuramente al terremoto ma nonostante ciò si rileva un incremento importante rispetto al 2015 che va letto anche alla luce dei tanti eventi e manifestazioni che caratterizzano Foligno e i comuni limitrofi.

PAOLA POMPEI

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