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CENTRO (DESTRA) DE LU MUNNU. Il sindaco della svolta

Stefano Zuccarini è il nuovo sindaco di Foligno: primo nella storia proveniente dal centrodestra. Lunedì scorso ci ha concesso una lunga intervista. Commuovendosi nel ricordare i consiglieri di opposizione scomparsi, rivendicando la scelta di un Governo politico e annunciando il desiderio di tenere la prima Giunta nei territori della montagna folignate.

È lunedì e sto aspettando a un tavolo del Bon Bon Caffè in via Albegna il sindaco di Foligno Stefano Zuccarini per la sua prima intervista ufficiale. Primo sindaco di centrodestra dopo 73 anni di governo di sinistra è stato festeggiato ieri notte da sostenitori ed elettori in piazza della Repubblica, con un tripudio di bandiere e lacrime sulle note dell’Inno di Mameli. Dopo una breve attesa lo vedo entrare ed è un susseguirsi infinito di abbracci, strette di mano e pacche sulle spalle da parte degli avventori del bar: ad amarlo non soltanto i vicini di quartiere di Ponte Antimo. All’avversario di centrodestra Luciano Pizzoni lo hanno preferito 15.016 folignati, 1454 in più rispetto a quelli che lo avevano già scelto al primo turno. Con occhi stanchi e sorriso quieto si avvicina, mi offre un caffè e fra il tintinnio di cucchiaini contro le tazzine e il frusciare dei giornali sul bancone iniziamo la nostra intervista.

Ho davanti a me il primo sindaco di centrodestra della storia di Foligno. Come ha vissuto i primi momenti di consapevolezza della sua vittoria?

Con grandissima emozione perché sentivo e sento la grande responsabilità di questa grande fiducia che mi è stata accordata dai cittadini. La città ha creduto nel rinnovamento ed ha capito che noi potevamo interpretarlo. È stato un grandissimo lavoro di squadra, di tutto il centrodestra che ha avuto una grande umiltà in ognuno dei suoi componenti. Scegliendo l’unità invece della divisione: questa è stata l’arma vincente.

Una vittoria con oltre 12 punti percentuali in più rispetto all’avversario. Come leggere questo dato?

Ringrazio la mia città, che ha dimostrato una voglia di cambiamento incredibile. Credo anche che questo ballottaggio sia stato avvelenato da un clima che non meritava nemmeno il candidato del centrosinistra. Ritengo che Pizzoni sia una gran brava persona ma purtroppo chi lo ha circondato – ed alcune forze politiche che lo hanno appoggiato – hanno dimostrato tutta la loro bassezza morale in attacchi personali senza senso e del tutto ingiustificati, che alla fine gli si sono ritorti contro. Credo che i social a volte travisino le persone, ne facciano vedere solo un aspetto, per me i social sono i bar. Chi mi conosce sa che ho un carattere deciso, forte, non sono un carattere facile, a volte anche spigoloso ma sono una persona onesta che crede in quello che fa. Non sono capace di slealtà. E questa lo considero un grande forza, la mia forza. La città ha inoltre valutato e capito una cosa: dopo 73 anni la sinistra non era più credibile, non poteva ancora reclamare del tempo per organizzare ed attuare programmi di mandato. Alle favole i folignati non hanno voluto più credere. Dal canto nostro siamo stati in grado di interpretare il futuro e il nuovo e sta noi adesso sostanziare questa fiducia ricambiandola con il nostro lavoro.

Nei minuti che stiamo trascorrendo insieme sono arrivate moltissime telefonate. Da ieri a oggi quali le più gradite?

Quella più gradita è arrivata stamattina dal Vescovo di Foligno monsignor Gualtiero Sigismondi, che ringrazio con tutto il cuore per l’affetto che mi ha concesso, pur nella sua estrema imparzialità. Riconosco e ammiro la grandezza della sua guida morale verso la città, esercitata in maniera incredibile, con grande equilibrio. Il suo affetto mi è sempre pervenuto e lo ringrazio di questo. Lo andrò presto a trovare per poterlo idealmente abbracciare. Mi dispiace inoltre non aver potuto rispondere subito ieri sera a Luciano Pizzoni ma lo chiamerò stamattina perché nel caos dei festeggiamenti non sono riuscito a sentirlo al telefono. Ho molto apprezzato il suo gesto e oggi per questo lo ringrazierò.

A chi dedica idealmente questa vittoria?

Questa vittoria la dedico al mio leader Matteo Salvini che ci aiutato ed è stato sempre al nostro fianco. A livello locale la dedico a tutti i consiglieri comunali, anche scomparsi…

(A questo punto il sindaco Stefano Zuccarini si commuove: si rompe la voce e negli occhi appare un velo di lacrime. Dopo una breve esitazione riprende a parlarmi)

Ci tengo molto a dirlo: sono stato per tanto tempo in Consiglio Comunale dove ho avuto al mio fianco tante persone, uomini e donne che hanno fatto opposizione in maniera difficilissima, portandola avanti con dignità. Voglio dedicare loro questa vittoria. Penso a Claudio Cecconi, ma penso anche a Raffaele Annibali e alle tante persone che sono state in consiglio col centrodestra come Valentina Gualdoni. Amici che hanno lottato e sofferto per migliorare questa città. I risultati che ho portato sono il frutto di tanto tanto lavoro, del loro e del nostro lavoro.

Che tipo di impatto si aspetta con la macchina burocratica del Comune di Foligno?

L’apparato del Comune di Foligno che ha sempre lavorato e sempre risposto alla politica nella maniera migliore. Certo ci sono carenze e cose da migliorare, ma io credo che dipenda molto anche dalla guida politica. Non ho pregiudizi, ho stima di molti dipendenti comunali e so di quanto lavoro sono capaci. Se ci saranno cose da migliorare lo faremo, sarò al loro fianco e loro al mio.

Entro 15 giorni dalle elezioni la convocazione del primo nuovo consiglio comunale. Cosa può dirci della futura squadra di governo?

L’ho detto e lo ripeto senza timore: sarà una giunta politica. Nel senso più bello della parola. Noi, io e le forze politiche che sono al mio fianco, la Lega in primis, abbiamo una visione ben precisa della città. Questo è il bello della politica: sarà dunque una squadra composta da politici, anche con l’inserimento di persone che politici non sono ma che sanno fare bene in alcuni settori dell’Amministrazione. Però ci tengo a ribadire che l’impronta, il nucleo fondante sarà di estrazione politica e sapremo rappresentare equamente ogni forza che ha contribuito a questa vittoria perché è giusto che sia così.

Passiamo al ruolo dei cinquestelle. Fantauzzi ha lasciato libera scelta agli elettori, il consigliere regionale Carbonari ha invece lanciato un endorsement nelle ultime ore prima del ballottaggio.

Con David Fantauzzi, candidato sindaco del Movimento Cinque Stelle ci siamo confrontati più volte. Lo dico e lo ripeto: noi siamo aperti all’opposizione, quell’opposizione “pulita” rappresentata dal Movimento Cinque Stelle. Siamo sicuri che una parte del loro elettorato ha capito l’esigenza di rinnovamento e che in questo momento era importante, a prescindere dalle appartenenze politiche, attuare un ragionamento diverso, cercando la svolta. Non so cosa sia successo nelle urne ma ringrazio la Carbonari perché con le sue parole ha fatto capire la voglia di cambiamento e noi gli rinnoviamo la disponibilità a collaborare; non abbiamo nessun tipo di preclusione. Con le forze libere e pulite noi lavoreremo sempre.

Arriviamo alle prime azioni che metterete in campo. Qualche anticipazione?

Innanzitutto mi piacerebbe fare la prima Giunta in montagna. Per ricucire il tessuto cittadino: dobbiamo farlo assolutamente, quei territori sono stati completamente “scollati” dall’Amministrazione comunale. La netta prevalenza del centrodestra nei territori montani è un segnale forte. Organizzeremo una Giunta lì per iniziare a prendere in considerazione le esigenze e rispondere alle promesse fatte in campagna elettorale. Non sarà facile, perché le cose da fare sono immense e c’è un bel cumulo di macerie da rimuovere, ma piano piano inizieremo a lavorare.

Festeggiamenti in vista?

Sì, faremo una festa della vittoria e il mio impegno è quello di organizzarla all’aeroporto di Foligno. Mi piacerebbe volare sopra la città con il mio aliante, evoluire nel cielo di Foligno e poi offrire un momento di festa a tutti i cittadini.

BOX:

ECCO I MEMBRI DEL NUOVO CONSIGLIO COMUNALE

In base alle preferenze raccolte dai candidati nella prima tornata elettorale del 26 maggio scorso e in attesa della composizione della squadra di Governo ecco la composizione del Consiglio Comunale: in quota Lega oltre a Stefano Zuccarini entrano i consiglieri Decio Barili, Riccardo Polli, Michela Giuliani, Agostino Cetorelli, Domenico Lini, Federica Bagatti, Paolo Ernesto Arcangeli, Michele Bortoletti, Paolo Galli e Caterina Lucangeli.

Per Fratelli d’Italia in Consiglio Marco Cesaro e Giuseppe Galligari. Riccardo Meloni e Ivano Ceccucci saranno invece i consiglieri in quota Forza Italia mentre Lorenzo Schiarea rappresenterà la lista civica Più in Alto. All’opposizione il centrosinistra con Luciano Pizzoni e quattro consiglieri del Partito Democratico: Elia Sigismondi, Rita Barbetti, Claudia Minelli e Giovanni Patriarchi. Per Patto per Foligno eletto Francesco Silvestri, il consigliere di Foligno 2030 sarà Mario Gammarota. Ultimi due seggi in quota Movimento Cinque Stelle: uno per il candidato sindaco David Fantauzzi e l’altro per la consigliera Rosangela Marotta.

FEDERICA MENGHINELLA

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