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Atletico Foligno: nuovi traguardi per il Futsal in rosa

Domenica scorsa è iniziata la Serie A2 dell’Atletico Foligno, formazione folignate di futsal femminile. Abbiamo incontrato la presidente Maria Serena Piorico per conoscere la squadra biancorossa.

Come arriva l’Atletico Foligno a questa nuova avventura in Serie A2?

Arriva con la voglia di fare bene. Ora facciamo un campionato degno di rappresentare la nostra città, pur senza avere ambizioni importanti. La squadra è giovane, l’età media delle ragazze è di 23-24 anni: ci si può lavorare bene, hanno ampi margini di crescita e se hanno dei ‘difetti’ possono correggerli.

Facciamo un passo indietro: dove e come nasce l’Atletico Foligno?

Nasce da un torneo estivo tra amiche a cui partecipò l’attuale capitano Ilaria Santoni insieme all’ex vice capitano. Decisero quasi per gioco di formare una squadra e fare questo torneo… che poi vinsero. Da lì, visto il risultato e il fatto che si fossero divertite, si sono dette “Perché non ricominciamo a giocare?” dato che tante di loro avevano già giocato a calcio a 11. Così abbiamo creato e iscritto la squadra in un campionato minore in collaborazione con il CSI, vincendolo. L’anno dopo abbiamo vinto il campionato UISP e siamo passate all’Eccellenza. Tre anni fa, quando la FIGC ha ripristinato il campionato di Serie C femminile regionale, ci siamo iscritte e siamo arrivate seconde in classifica e nella finale di Coppa. L’anno scorso abbiamo rivoluzionato tutto, a partire dallo staff tecnico e dai mister, perché c’era l’ambizione di riuscire a vincere campionato e Coppa regionale, obiettivi che poi abbiamo raggiunto.

A tal proposito, quali sono i tuoi ricordi della trionfale stagione passata?

Le emozioni sono ancora grandi (si commuove). Le ragazze sono state bravissime, hanno dato anima e cuore, facendo tanti sacrifici insieme alla società. Tutte unite abbiamo raggiunto gli obiettivi che ci eravamo prefissate.

Un’opinione sulle nuove arrivate all’Atletico Foligno?

Le nuove giocatrici sono umbre e di talento. Ciacci, 21 anni, viene dal Perugia Futsal. Corboli arriva dal Gadtch, l’abbiamo affrontata l’anno scorso nel nostro girone. Torelli viene dalla Ternana, dove ha giocato nella Serie A èlite. Santi ha fatto la Serie A2 con la Colombine e Grisci viene dal CLT.

Chi può essere la sorpresa della squadra?

Credo che Narcisi primeggi sulle altre. Ha una marcia in più e penso che potrà fare la differenza all’interno della rosa delle 16 ragazze.

Prima curiosità: come mai avete i colori della maglia e parte del nome dell’Atletico Madrid?

Non so perché il capitano si sia ispirato a quella squadra. La somiglianza c’è, anche se i colori rappresentano pure la nostra città: il bianco e rosso stanno sul gonfalone di Foligno, mentre il blu e bianco sono i colori del Foligno Calcio.

Seconda curiosità: perché le giocatrici si auto-definiscono ‘cinghialette’?

E’ venuto fuori qualche anno fa, quando avevamo delle ragazze un po’ più ‘prorompenti’ in squadra. Chi vedeva le nostre partite dagli spalti diceva “Queste qui sono proprio cinghiali”: da lì è nato questo soprannome. Abbiamo anche la mascotte di un cinghiale in sede. Ora le cinghialette sono le ragazze del settore giovanile, mentre quelle della prima squadra sono vere e proprie… cinghiale.

A proposito di settore giovanile, ci sono progetti per questa stagione?

L’anno scorso ci siamo iscritte per la prima volta al campionato Under 17 sperimentale, che abbiamo vinto senza perdere mai una partita, arrivando anche in finale di Coppa. Pochi giorni fa abbiamo completato l’iscrizione al campionato Under 19, visto che alcune ragazze hanno compiuto la maggiore età. C’è anche un progetto per formare altre squadre Under: il nostro capitano farà una volta a settimana lezione di calcio a 5 alla scuola professionale proprio per coinvolgere le ragazzine folignati più piccole. Vorremmo inserire pure un settore che va dagli 8 ai 12 anni.

Qual è l’obiettivo stagionale dell’Atletico Foligno?

Sicuramente è la salvezza. Da quest’anno, poi, è cambiato il regolamento: retrocedono direttamente le ultime 2, mentre altre 2 vanno ai playout. Nel precampionato ci siamo confrontate con squadre della nostra categoria e ce la siamo cavata discretamente bene. Peccato aver giocato due amichevoli alla palestra Gentile e non al Palapaternesi: i campi piccoli ci danno qualche difficoltà.

A proposito di impianti, giocherete tutte le partite casalinghe al palasport?

Sì, noi ci alleniamo e giochiamo qua. Dobbiamo spostare 2 partite, a novembre e febbraio, per altri impegni già calendarizzati dal Palapaternesi. Speriamo di poterle comunque giocare qui, visto che la palestra della Gentile non è omologata per partite di Serie A2. Purtroppo a Foligno mancano gli spazi e ci contendiamo con le altre società sia il palazzetto che la palestra, dato che quella di via Cairoli è da abbattere.

Hai un tuo obiettivo personale?

La nostra società tra poco compirà il sesto anno di attività: vorrei solo che l’Atletico Foligno facesse bene in Serie A2. Da neopromosse siamo un po’ sotto i riflettori, ma non ci poniamo obiettivi importanti. Chissà, magari alla fine saremo noi la rivelazione del campionato…

GABRIELE GRIMALDI

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