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Settimana politica 2014 – 28

Folignati scorretti e incivili. La VUS rimuove i rifiuti abbandonati
Il servizio ambiente del Comune di Foligno ha eseguito il “censimento dei siti oggetto di abbandono dei rifiuti nel territorio comunale”, senza riuscire a identificarne i responsabili. I rilevatori Gianluca Massei e Igino Gagliardi hanno registrato discariche a cielo aperto nelle località: Cupacci, Via Romana Vecchia, Casale-Sassovivo, Acquabianca, Curva della Pescara, Vescia, Fosso Renaro, Passo della Paglia, Orfini, Santa Maria Betlem, Cancellara-Roviglieto, Rio, Sterpete (2), Via San Bartolomeo, Collelungo, Portoni-Cavalcavia, Statale 77-Serra Bassa, Sant’Eraclio-Centro di condizionamento. Costa prelevare questi rifiuti: il censimento ha stimato in 14.802 euro i denari necessari al completo ripristino ambientale. Considerato che questi rifiuti sono da qualificarsi come “solidi urbani”, il lavoro di rimozione viene affidato alla VUS. La priorità dell’intervento viene determinata in funzione della pericolosità dei rifiuti rilevati. Con determina del 24 giugno a firma del responsabile del servizio Vincent Ottaviani, si mettono a disposizione 5.000 euro per intervenire in una parte dei siti indicati. I folignati, che si lamentano – non a torto – che la TARI (nuova tassa per i rifiuti) pesa molto sulle loro tasche, devono comportarsi bene. Non scaricare in terra o abbandonare qui o là rifiuti ingombranti o pericolosi, ma utilizzare le due isole ecologiche (in prossimità Colle dei Cappuccini e alla Paciana) che sono state aperte proprio per questo. O, in alternativa, chiamare il servizio telefonico apposito che provvede a registrare e a soddisfare la richiesta entro poco tempo.

Scritte su fabbricati pubblici: le cancellerà la FILS
Dopo aver effettuato sopralluoghi e considerato la necessità che periodicamente si presenta di cancellare scritte rurali su immobili pubblici, l’ufficio comunale manutenzione fabbricati e impianti ha ritenuto di creare un servizio in grado di fronteggiare le esigenze per il 2014, impegnando complessivamente 10.000 euro e affidandolo alla FILS. Alla sua società, infatti, il Comune può affidare servizi di manutenzione, prevedendo l’inserimento in bilancio dei fondi necessari. Tale accordo è sottoscritto nella scrittura privata risalente all’agosto 2006. Considerando che il bilancio di previsione non è stato ancora approvato dal nuovo Consiglio comunale, si affida provvisoriamente per 5.000 euro alla FILS la cancellazione di queste scritte. Uno strano passatempo per alcuni, un costo per la collettività. 

Chi non paga i servizi: iscrizione a ruolo (giugno 2014) per 153.000 euro
Non sono state onorate le ingiunzioni emesse a carico di diversi cittadini per il mancato pagamento delle entrate patrimoniali relative a tasse frequenza mensa, rette asili nido, recupero spese legali e da sentenze, recupero proventi da gestione-utilizzo o affitto di beni del patrimonio, sanzioni per abusivismo o mancato rispetto di regolamenti comunali. Allora l’ufficio competente ha avviato il percorso coattivo, già avviato con la messa in mora e con la successiva emissione dell’ingiunzione di pagamento, provvedendo alla stesura del ruolo e affidandone la riscossione a Equitalia Spa. Sono ben dieci le unità operative di Equitalia, che cureranno la riscossione di entrate non incassate per 153 mila euro: Perugia (che ha la fetta maggiore, 143.000 euro), Teramo, Terni, Salerno, Pescara, Pesaro-Urbino, Bari, Genova, Padova e Viterbo. Della somma totale quasi 54.000 euro sono ascrivibili a un solo soggetto. Questo credito, però, a differenza degli altri, non è stato accertato (dall’ufficio comunale) in questa fase, analizzata la difficoltà del recupero. Lo sarà solo nel momento dell’effettivo incasso.

L’Agenzia forestale falcia, concima e livella i campi sportivi
Prosegue la collaborazione, non gratuita, tra Comune e Agenzia forestale umbra (ex-Comunità Montana Monte Subasio). Questa volta per 25.000 euro gli operai dovranno tagliare, ricaricare, seminare e concimare i campi sportivi in erba di Corvia, Campo di Marte, Sportella Marini, Virtus e Sant’Eraclio. E livellare, ricaricare e diserbare quelli in terra battuta: Virtus, Vis, Sportella Marini e Sant’Eraclio. Al Comune l’Agenzia ha inviato un’offerta dettagliata a seguito di specifica richiesta del servizio cimiteri e verde pubblico.

Più soldi a SIPA (parcheggi a pagamento)
Si è dovuto, secondo una determina del dirigente Piera Ottaviani, integrare per 30.000 euro l’impegno di spesa per il pagamento dell’aggio alla SIPA Spa per la gestione dei servizi di installazione e gestione delle aree di sosta a pagamento per i mesi di maggio e giugno 2014. La società perugina percepisce un aggio del 24.95% sull’importo totale degli incassi, IVA inclusa, dei proventi dei parcheggi a pagamento.

Appalti pubblici in Umbria: 1.388 per 653 milioni
Nel 2013 1.388 sono stati i contratti affidati per i lavori pubblici, forniture di beni e servizi per un importo a base d’asta di 653.759.156 euro. La maggior parte (1.187) di questi sono stati appaltati da comuni, province e regione. Il restante è stato commissionato da “stazioni” di livello nazionale. Quello di maggior importo aggiudicato nel 2013 è stato affidato da Minimetrò (società pubblica di Perugia) a più di 29 milioni, per la manutenzione e il pronto intervento della linea metropolitana leggera nella tratta Pian di Massiano-Pincetto. Seguono quelli per la progettazione e esecuzione dei lavori della piastra logistica a Foligno. 8 milioni sono ancora stati spesi a Perugia per la sistemazione della stazione ferroviaria di Ponte San Giovanni. La stazione appaltante di rilievo nazionale con maggior numero di interventi è l’ANAS (strade e autostrade): 37 per quasi 29 milioni. Si è appaltato di più per opere stradali, aeroportuali (Sant’Egidio), percorsi meccanizzati, parcheggi, verde pubblico. Nel 2013 le imprese umbre si sono aggiudicate 97 appalti per 60 milioni; 69 imprese extra-regionali (il numero maggiore proviene dal Lazio, dalle Marche e dalla Campania) si sono aggiudicate appalti per un importo di base d’asta pari al 57% del complessivo. Per l’assessore regionale Vinti, comunque, non emergerebbero “posizioni dominati”. L’84% degli appalti (137) sono stati aggiudicati o affidati con il criterio del prezzo più basso, mentre 26 con quello dell’offerta economicamente più vantaggiosa.

© Gazzetta di Foligno – GIANCARLO ANTONELLI

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