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“Pedala per un Respiro”: da Firenze a Capo Nord in bicicletta

Protagonisti tre “Ciclomacchinisti”, tra cui il nostro concittadino Simone Fuso. L’obiettivo è raccogliere fondi per la Lega Italiana Fibrosi Cistica

ok - Ciclomacchinisti solo per divertimento - simone fusoDomenica 10 maggio i “Ciclomacchinisti” sono partiti dall’ospedale Meyer di Firenze alla volta di Capo Nord in Norvegia, con lo scopo di raccogliere fondi per la LIFC (Lega Italiana Fibrosi Cistica) Toscana Onlus, all’interno dell’iniziativa “Pedala per un Respiro”, patrocinata dall’ospedale pediatrico Meyer. Quattromilacinquecento chilometri di strada consentiranno di realizzare un sogno e aiutare a combattere una delle malattie genetiche più comuni in Italia. Ogni settimana in Italia nascono 4 bambini con questa malattia: la stima ad oggi è di 6.000 malati con una vita attesa di 40 anni.
La malattia colpisce l’apparato respiratorio e l’utilizzo della cyclette è una delle attività consigliate dai medici per alleviare i sintomi nei ragazzi: da qui il progetto “Pedala per un respiro” con i Ciclomacchinisti allo scopo di migliorare la qualità della vita delle famiglie, sensibilizzare la popolazione, creare una catena invisibile di solidarietà dall’Italia alla Norvegia.
I Ciclomacchinisti sono tre amici legati dalla passione comune per la bicicletta e dallo stesso lavoro svolto. Sono tre macchinisti delle Ferrovie: Mario Gulino, toscano, Marco Passarini, marchigiano, e Simone Fuso, umbro residente a Foligno. I tre, dopo la lettura del libro di Rumiz “Tre uomini in bicicletta”, hanno ripetuto l’impresa dei protagonisti del racconto, cioè raggiungere Istanbul in bicicletta partendo da Trieste. Questo accadeva nel 2011, nel 2013 hanno raggiunto Lisbona da Ventimiglia attraverso il Cammino di Santiago e a seguire, nel 2014, hanno compiuto il periplo dell’Irlanda.
Per raggiungere Capo Nord attraverseranno l’Austria, la Germania, la Danimarca e la Norvegia con tappe giornaliere di 160 Km. Durante l’itinerario i ciclisti saranno accolti dalle varie delegazioni dei Centri per la lotta alla Fibrosi Cistica sparsi in Europa, da quello di Cesena a quello di Verona fino alla Germania e alla Norvegia, che hanno sostenuto fin da subito con grande entusiasmo l’iniziativa. L’arrivo è previsto intorno alla metà di giugno.
Sono già stati raccolti 6.355 euro e l’obiettivo è di raggiungere i 15.000. È un vanto per il nostro territorio essere rappresentati da un concittadino in questo progetto. Il nome di Foligno risuonerà fino alla Norvegia grazie a Simone Fuso. Sarà un piacere incontrarlo al rientro per condividere questa esperienza.

PAOLA POMPEI

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