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A scuola con Cherubini grazie a Folignalità. I ragazzi dell’ITE Scarpellini a confronto con l’ex falchetto ora dirigente della Primavera della Juventus

Sabato scorso durante l’evento “L’importanza dello sport nella formazione dei giovani” organizzato dai ragazzi dell’ITE Scarpellini di Foligno, l’associazione Folignalità è riuscita a riportare, almeno per un giorno, una bandiera del passato recente dei falchetti: Federico Cherubini. Un simbolo per i giovani che sognano di diventare sportivi ad alti livelli, ma anche per tutti coloro che vedono nello sport un elemento fondamentale nella propria vita.
Ad aprire la giornata le parole del vice presidente dell’associazione Gabriele Gregori, che ha ricordato l’obiettivo di Folignalità: promuovere lo sport ad ogni livello e consentire alla città di progredire anche a livello infrastrutturale. La parola è passata poi a Cherubini, che ha affermato quanto lo sport sia un fattore irrinunciabile per la crescita sociale di ogni persona. E rivolgendosi ai numerosi ragazzi ha ribadito quanto l’impegno e la perseveranza siano determinanti nello sviluppo di una carriera sportiva: “Sono cresciuto nel Foligno Calcio iniziando dai pulcini per arrivare alla fine in prima squadra, prima da giocatore e poi da dirigente durante l’era Zampetti. Sono grato a Foligno e se oggi ho l’opportunità di vivere il calcio ai massimi livelli è proprio grazie a questa città. Inoltre è un piacere ritornare nella scuola dove tanti anni fa studiavo”.
Sulle nefaste vicende che hanno visto protagonista il Foligno, Cherubini ha voluto ricordare i successi collezionati durante la sua esperienza da dg, quando i falchetti partirono dall’eccellenza per poi sfiorare la serie B con mister Bisoli e si è detto soddisfatto del nuovo progetto societario a “Km0”: Le notizie che hanno riguardato il Foligno Calcio hanno avuto, ahimè, una risonanza mediatica incredibile. Saranno gli organi competenti a far luce su chi ha sbagliato. Questi fatti riabilitano ancora di più il ciclo Zampetti che ha dato molto alla città anche nel periodo finale quando gli effetti della crisi economica ci misero in seria difficoltà. Per il futuro – ha aggiunto – il “Km0” è imprescindibile. Ripartire dal basso significa scommettere su giocatori del posto e valorizzare i giovani. Quando vincemmo il campionato di Eccellenza, nove undicesimi erano di Foligno. Si ripartirà dalla Promozione? Bene, la serietà è il primo elemento. Poi se ci guardiamo intorno in molti casi in provincia il calcio è stato portato ad altissimi livelli, grazie a imprenditori o società in grado di programmare con attenzione e lungimiranza”.

GIOVANNI BARTOCCI

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