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Settimana politica

Filipponi: revocare la nomina di Mattioli e le deleghe di Angeli

Impegno Civile chiede la revoca di Stefano Mattioli, liquidatore di Fils, e di Graziano Angeli, assessore ai lavori pubblici. Nella mozione urgente si ripercorre la storia recente di Fils con errori, omissioni, mancati controlli. Su questi ultimi si addita la responsabilità politica dell’assessore competente, con conseguente danno erariale. La Fils aveva già contestato all’area lavori pubblici la mancata erogazione di oltre 300.000 euro, criticandone l’operato. Ai dipendenti dello stesso settore è stata decurtata del 20% l’indennità di risultato 2015 ed è arrivata anche una delibera consiliare del 2016 nella quale si prevede una “riorganizzazione interna per migliorare i rapporti” tra Ente e Fils. Chi ha ragione? Di certo lo stop al pagamento di fatture per i servizi resi da Fils è avvenuto perché i lavori non erano eseguiti in modo corretto. Filipponi denuncia che l’Ente “non ha mai riscontrato l’effettiva economicità dei servizi affidati a Fils, tanto che, ad esempio, il servizio per consultazioni elettorali con un costo previsto dal piano industriale di 42.622 euro risulta essere stato effettuato da una ditta privata con ribasso del 46% rispetto ai prezzi stimati dall’ufficio e in base ai quali era stato affidato a Fils”. Il controllo analogo di Fils è un diritto-dovere per l’amministrazione comunale: c’è, sì, separazione tra competenze politiche e gestionali, ma per la Corte dei Conti gli amministratori sono responsabili se non promuovono azione di responsabilità nei confronti di coloro che per cattiva gestione, negligenza, imperizia abbiano causato un danno economico alla società partecipata e quindi all’ente stesso.

Risparmi per il Comune

I ragionieri dell’Ente cercano di diminuire le spese per le dotazioni strumentali. Per carta, toner e cancelleria oggi la spesa è intorno ai 34.000 euro, con meno stampanti: nel 2009 c’è n’erano 385, nel 2014 limitate a 138. Quanto alle spese telefoniche, quantificate in 60.000 euro, il risparmio non si è verificato: la spesa è maggiore di 7.000 euro rispetto al 2015, ma sono diminuiti i cellulari a disposizione, da 25 a 10, per amministratori e dirigenti. Il parco mezzi, con 9 vetture di servizio di cui una di rappresentanza con autista, costa 124.600 euro per 129.400 km: anche qui il risparmio rispetto al 2015 non c’è stato, anzi muoversi nel Comune è costato 5.000 euro in più. Dal 2007 al 2016 sono stati 57 i mezzi rottamati o permutati, 17 quelli ceduti o assegnati in comodato d’uso. Sul consumo di metano si risparmia nel 2016, con 102.561 euro contro i 161.955 dell’anno precedente. Il Comune ha molti impianti fotovoltaici in molte scuole e nella nuova caserma della Polizia municipale, mentre un impianto fotovoltaico, quello di Via Vasari in zona Paciana, è collegato alla pubblica illuminazione. Per le spese postali – quelle di cui non si può fare a meno sono per le notifiche e gli atti giudiziari – si spendono 53.000 euro, ma negli anni si sono ridotte del 68,57%. Dopo l’emergenza del terremoto, il Comune non paga più affitti a privati per la sede degli uffici, rientrati tutti in edifici di proprietà. In buona sostanza da qualche parte si è risparmiato, anche molto, da qualche altra si è speso di più rispetto al 2015: la buona volontà, comunque, esiste e lo sforzo dei dipendenti lo stesso. Ora ci vogliono continuità e costanza per abbassare il costo di funzionamento del Comune.

Spese inutili?

2017: l’abbonamento Ansa per il notiziario regionale per l’Umbria, che serve per l’informazione in tempo reale, costa 3.529 euro, mentre la rassegna stampa on line della Fibering Spa ne costa 3.513. Con internet a disposizione di tutti gli uffici, sono servizi davvero indispensabili?

Uffici comunali inadempienti

Risposte che non arrivano, trasparenza negata. Un consigliere comunale di opposizione ha inviato 27 richieste di atti e di informazioni, comprese le sollecitazioni, agli uffici comunali: solo otto le risposte avute. Tra gli argomenti spiccano perizie e certificati di vulnerabilità delle scuole superiori, sicurezza del campanile dell’Auditorium, relazione sulla stima dei costi Tasi e Imu degli ambiti, piano industriale e bilancio 2016 di Fils, richiesta di documenti relativi alla cava Viola/Vus, ricorso al Tar sull’ex-Zuccherificio. Gli uffici competenti prendono tempo, i giorni passano e le risposte slittano oltre i termini previsti.

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