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GOTOR È SPARITO DALL’UMBRIA E LA MARINI L’È LI’, L’È LI’ CHE L’ASPETTAVA

Miguel, son mi! Il senatore Gotor, dopo essere stato paracadutato dallo smacchiatore dei giaguari, tal Pierluigi Bersani, come capolista del Pd in Umbria ed essere eletto a palazzo Madama, è finito a ‘Chi l’ha Visto?’. E con la faccia da bicarbonato, come direbbe Totò, non si è mai preoccupato dei fatti della nostra regione. Ci viene in mente un vecchio spot pubblicitario di Carosello della nota casa dolciaria, la Talmone, che ripetutamente era alla ricerca di Miguel nei panni del fatidico Merendero. E ci sembra di risentire quel ritornello che, in questo caso, vedrebbe come protagonista la Catiuscia Marini che ripetutamente l’è lì, l’è lì, l’è lì che l’aspettava. Mentre gli elettori la rimbrottano… ma ti, ma ti, ma ti non dise niente, non dise niente a Miguel. E così il nostro, dopo aver preso per i fondelli i suoi elettori, li ha anche traditi perché è passato al Movimento democratico progressista. Del resto non poteva essere diversamente visto che la sua principale attività, oltre all’assenteismo in Umbria, è quella di studioso di storia della vita religiosa con particolare riferimento agli eretici e inquisitori. E la sua ultima scelta chiude la quadra. Da eretico del Pd si è unito ai nuovi inquisitori Bersani e Speranza insieme al capitano di lungo corso Baffino D’Alema, per via della sua barca Ikarus II, di 60 piedi di lunghezza con tre cabine e tre bagni venduta, si dice, ad una cifra vicina al milione di euro. Adesso i compagni del Merendero vogliono di nuovo sventolare le bandiere dei comunisti che ormai sono scomparsi anche in Cina. Ma il furbo Baffino ha già detto che essendo stato Lider potrà curare solo la regia. Per dirla con Totò, ‘Compagni, armiamoci e partite’.

ROBERTO DI MEO

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