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“Meryem Ana”, un canto per don Andrea Santoro

L’associazione “Gruppo Teatrale Corale” a Roma per le celebrazioni in memoria di don Santoro

“Essere luce del mondo, non fioca, ma intensa, radiosa, per certi aspetti abbagliante”. Con queste parole sabato 5 febbraio l’arcivescovo Alessandro Plotti, emerito di Pisa, ha descritto la missione di don Andrea Santoro in Turchia, nell’omelia pronunciata in occasione del V anniversario della morte del sacerdote romano fidei donum, ucciso il 5 febbraio 2006 nella chiesa di Santa Maria a Trabzon, con la Bibbia in lingua turca tra le mani. Alla celebrazione, che si è svolta nella basilica di Santa Croce in Gerusalemme, a Roma, erano presenti anche l’ambasciatore di Turchia presso la Santa Sede, Kenan Gursoy e il direttore della Caritas diocesana di Roma, monsignor Enrico Feroci.

L’associazione “Gruppo Teatrale Corale” di Foligno, impegnata nella realizzazione di un reportage sulla figura di questo testimone della fede, è stata invitata dall’Associazione don Andrea Santoro onlus e dalla famiglia di don Andrea ad animare la S. Messa insieme ai giovani della parrocchia dei Santi Fabiano e Venanzio.

Le parole di mons. Plotti durante l’omelia hanno messo l’accento sul fatto che “la morte di don Andrea non è una sconfitta, ma una vittoria, perché la luce vincerà le tenebre. Se non siamo convinti di questo, siamo dei cristiani poco credibili. Dobbiamo essere convinti che ciascuno, anche nel suo piccolo, può portare un contributo essenziale a tenere accesa questa luce… Questo suo sacrificio, questo suo martirio, non può restare nascosto. Lui aveva scelto di stare lì non per apparire, ma per far risplendere nella vita la luce. Purtroppo noi molto spesso ci nascondiamo, la nostra fede la viviamo nascosta nel nostro cuore, abbiamo paura di confrontarci. Preferiamo un’oasi dove è più facile viverla senza rischiare di perderla”.

La celebrazione si è conclusa con il canto Meryem Ana, eseguito dai ragazzi di Foligno, tratto da un’intensa preghiera scritta da don Andrea e musicata da Paolo Tini Brunozzi. Il canto è inserito all’interno del lavoro di approfondimento della figura di don Andrea, un reportage-video attraverso il quale l’associazione “Gruppo Teatrale Corale” si propone di diffondere la storia e il messaggio di questo martire del nuovo millennio.

© Gazzetta di Foligno – LAURA MARTELLI

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