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Federico II, alla riscoperta del suo rapporto con Foligno e l’Umbria

Lo sapevate che il neonato Federico II a soli tre giorni, venne subito portato a Foligno dove visse sino all’età di tre anni e mezzo? Fu lo stesso Imperatore del Sacro Romano Impero, a descrivere la città come quella ‘nel cui splendor ebbe inizio la Nostra fanciullezza e che Noi veneriamo come luogo che Ci nutrì’. Lo dichiarò nel gennaio 1240, a quarantasei anni, in occasione del suo ‘ritorno a casa’ quando fece ingresso a Foligno con tutta la corte al seguito, circondato da falconieri e guardie saracene, come riportano le cronache dell’epoca. Dopo secoli di ingiuste dimenticanze, colpevoli omissioni ed una sorta di ‘damnatio memoriae’, Foligno riscopre, con giusta attenzione e doveroso orgoglio, il suo ruolo primario di ‘città federiciana’. Grazie al prestigioso convegno nazionale su ‘Federico II e la sua eredità culturale’: evento imperdibile, in programma mercoledì 8 giugno a Palazzo Trinci, dalle 9.30 alle 13 ed in sessione pomeridiana dalle 15.30 alle 18. L’appuntamento è completamente gratuito ed aperto all’intera cittadinanza e inoltreok - Federico - PRIMA SCELTA - art, ai partecipanti che si iscriveranno, verrà consegnato in omaggio il dvd del suggestivo documentario ‘Federico II di Svevia: puer Umbriae’. Il convegno servirà proprio a far conoscere e rilanciare lo stretto legame dello ‘Stupor Mundi’ con l’Umbria: dal suo battesimo ad Assisi all’infanzia a Foligno, dalla sua costante attenzione al Ducato di Spoleto al diretto rapporto con almeno una trentina di comuni umbri, dai contatti col mondo francescano all’interessamento per la costruzione e modifica di castelli e fortificazioni, considerando poi le tracce culturali e gli aspetti iconografici tuttora rintracciabili nel comprensorio. L’intenzione degli organizzatori è infatti quella di riconsiderare la figura di Federico II, non solo ‘Puer Apuliae’ ma anche, a tutti gli effetti, come ‘Puer Umbriae’. L’evento è stato fortemente voluto ed organizzato dall’Ati 3 Umbria, e sarà proprio il direttore Fausto Galilei ad avere l’onore di aprire i lavori. L’appuntamento è stato realizzato in stretta sinergia col centro internazionale di cooperazione culturale e scientifica, al cui presidente, Giulio Giordano, spetterà l’introduzione generale. È prevista la partecipazione della folignate vicepresidente della Camera dei Deputati Marina Sereni, della presidente della Regione dell’Umbria Catiuscia Marini, del rettore dell’Università degli Studi di Perugia Franco Moriconi e del rettore dell’Università per Stranieri di Perugia Giovanni Paciullo.

CLAUDIO BIANCHINI

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