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EL PRESILLA HA SOSTITUITO IL POSTER DI DYBALA CON QUELLO DI CORDARI

Al cuor non si comanda! Così avrebbe sussurrato il nostro bianconero direttore quando ha udito che il suo rione Badia ha vinto il Palio della Quintana della Rivincita dopo ben 34 anni. Lui, che in quel rione ha speso gran parte della sua gioventù. Nei suoi momenti liberi quando non giocava a pallone inseguendo le gesta di Omar Sivori, si appollaiava nella taverna di via Garibaldi insieme agli altri contradaioli sperando di poter alzare il Palio della Vittoria. Aveva appena sette-otto anni quando Fabio Cruciani vinse per l’ultima volta. Gliene avevano parlato i più anziani rionali che ricordavano quella doppietta con le lacrime agli occhi. Poi il deserto durato ben 34 anni. Lui è diventato grande, ha accantonato il sogno di diventare Omar Sivori, però ha mantenuto nel suo cuore la grande fede bianconera e quella dei colori badioli. Che, anno dopo anno, non glielo hanno fatto riscaldare più di tanto. È vero che la sua Juve ha appuntato sulle maglie qualche stella in più, ma la Coppa dei Campioni… come il suo Rione. Entrambi al palo. Ma domenica scorsa, pur non essendo presente al Campo de li Giochi, ha sentito un urlo provenire dallo stadio e come buon cronista si è subito informato. Il suo Badia aveva vinto il Palio, ovvero la Coppa dei Campioni dei tornei equestri. Pare che, ad un certo punto, sia scappato di casa e sia andato alla ricerca, vagando per ore lungo le vie del Rione Badia, di tutte le immagini del Priore Baldaccini e del cavaliere Cordari. Qualcuno giura che le ha addirittura acquistate al mercato nero. Una volta avutele si dice che le abbia venerate per tutta la notte. Alla fine, dopo lunga riflessione, è entrato precipitosamente nel suo studio e ha deciso di sostituire il poster di Dybala con quello di Cordari.

ROBERTO DI MEO

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