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CORRE CESARO CORRE, ASPETTANDO IL “THE WINNER IS…”

Ecco perché l’avvocato Marco Cesaro da qualche anno a questa parte si sta dedicando alla pratica sportiva con passione, dedizione, sudorazione e velocità. È diventato runner, e attrezzato come non mai ha partecipato a marcialonghe, corselonghe, mezze maratone, maratone con un crescendo rossiniano che gli ha permesso di battere anche alcuni suoi avversari. Che goduria ad esempio poter arrivare prima dell’altro runner rosso, l’assessore Graziano Angeli che ha la stessa passione di correre. E così allungo dopo allungo, crampi permettendo, si è finalmente capito che tutta questa preparazione è per partecipare alla maratona comunale prevista a fine maggio. Ma torniamo a Cesaro che dopo essere stato a lungo in panchina ha deciso di cantare a squarciagola Fratelli d’Italia, Foligno s’è desta… Ma dall’altra sponda del Topino si sente chiaramente il solenne Va’… pensiero. Ricordate? Tanti anni fa la Lega, allora del Nord, voleva che diventasse Inno Nazionale. Infatti i leghisti nostrani, che non sembrerebbero proprio Polli, hanno già fatto capire che Fratelli d’Italia lo potranno cantare solo gli azzurri quando scendono a calpestare il tappeto verde. Sarà un caso. Intanto la Right Wing Academy regionale sta valutando le sceneggiature e solo allora salirà sul palco per decretare il “The winner is…”. E se, parafrasando il Manzoni nel Conte di Carmagnola, “S’ode a destra uno squillo di tromba, a sinistra risponde uno squillo”? Più che altro si sentono solo trombette, tric-trac, castagnole e pernacchiette. Il vecchio “Avanti popolo, alla riscossa” è andato in soffitta. A meno che nelle segrete stanze non si stia preparando la nuova versione dell’Internazionale “Compagni, avanti il gran partito noi siam…”. Ma non ci sono più i compagni di una volta.

ROBERTO DI MEO

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