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Foligno-Civitanova, un mare di opportunità

Che valore ha la SS77 nello sviluppo dei rapporti commerciali tra Foligno e Civitanova? A tre anni dall’inaugurazione di questa importante arteria stradale mancano progetti coerenti di sviluppo. Per costruire una serie di relazioni industriali e commerciali che ancora non esistono. 

Un miliardo e centomila euro: a tanto è ammontato l’investimento complessivo per la realizzazione della direttrice stradale Foligno-Civitanova Marche, in variante alla strada statale 77 “Val di Chienti”: 35 i km da Foligno a Muccia (MC) dove si connette al tratto già esistente, completando e rendendo fruibile l’intero itinerario di 95 km fino a Civitanova Marche, dove a sua volta si innesta all’autostrada A14 e alla strada statale 16 “Adriatica”. Una ‘rivoluzione’ infrastrutturale che porta la data del 28 luglio 2016 quando Anas e la controllata Quadrilatero Marche-Umbria inaugurarono al traffico la direttrice insieme al presidente del Consiglio Matteo Renzi.

Tre anni dopo a parte l’innegabile risvolto ludico consistente nella possibilità per i folignati di raggiungere le spiagge marchigiane in un’ora, c’è un conto molto più importante da fare: che tipo di indotto economico e commerciale è nato grazie alla SS77? Come è cambiata la microeconomia folignate da una parte e civitanovese dall’altra? In termini più vasti: quale ricaduta economica esiste nei rapporti tra Marche e Umbria grazie a questa attesa ed importantissima arteria stradale?

Di certo il flusso turistico degli umbri verso i lidi marchigiani è aumentato esponenzialmente; esistono poi singole ma significative iniziative imprenditoriali di folignati che hanno scelto le Marche come seconda sede della propria attività. Come nel caso della trattoria folignate ‘Lu Missile’: se durante l’anno il titolare Luca cuoce succulenta carne alla brace a Sant’Eraclio,da maggio ad agosto si trasferisce a Porto Sant’Elpidio, proponendo specialità tipiche umbre come trippa e pajata. Il suo fornitore, di Foligno, lo raggiunge due volte a settimana e la clientela aumenta. Un’impresa avviata nel 2018 che Luca definisce “molto positiva”: la braceria di carne in riva al mare riscuote un crescente successo. “Sempre più spesso sento qualche concittadino – spiega Luca – che da Foligno vorrebbe venire qui in cerca di opportunità”. Quante imprese di Foligno percorrono la 77 in cerca di business? Quali opportunità di sviluppo esistono lungo il tracciato di questa nuova strada? …. (continua)

di FEDERICA MENGHINELLA

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