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La parrocchia in tempi di pandemia, proposte al servizio della comunità

Il consiglio dell’Unità pastorale Sant’Eraclio-Cancellara vuole condividere con tutta la comunità della Chiesa di Foligno, la riflessione derivante dall’incontro del 21 gennaio e dai documenti preparatori. In questo ultimo anno, segnato dalla nuova realtà della pandemia, la parrocchia ha reagito sperimentando esperienze alternative che hanno garantito lo svolgimento di quasi tutti gli impegni pastorali previsti. Oggi ci rendiamo conto che questo cambiamento non è temporaneo e che il nostro compito è leggere la via che il Signore ci sta indicando in questo periodo di nebbia. Non ci viene chiesto di cambiare meta, ma di trovare strade nuove poiché quelle che avevamo intrapreso non sono più praticabili. È quindi necessario che ciascuno metta in campo la propria “fantasia della carità” per impostare nuove modalità per comunicare il Vangelo.

Quali suggerimenti, evidenziati anche dal Vescovo, vengono dalla pandemia? Intervenire sullo stile di vita della comunità e del presbiterio, sulle note della fraternità, passione, formazione, relazione; intervenire sulle strutture di dialogo e di ascolto secondo il progetto di Dio; sperimentare il percorso del ricentramento della catechesi in Famiglia (Domus Ecclesiae); intervenire sugli eventi sinodali basandoci su tre principi portanti: immersione, irradiazione e attrazione.

Quale esigenza ci chiede di essere a servizio della comunità? Non lasciare soli i bambini e i ragazzi, privati della possibilità di incontrarsi, educarsi nel gioco; non lasciare soli gli adolescenti, privati della possibilità di gestire la trasformazione fisica dei loro corpi attraverso il confronto ed il contatto con i coetanei; non lasciare sole le famiglie, soprattutto quelle a cui è venuto a mancare il sostentamento del lavoro; non lasciare soli gli anziani, radici della nostra comunità, colpiti dalla solitudine; non lasciare crescere siepi tra le parrocchie, ma aumentare e consolidare la comunicazione e la collaborazione per svolgere un proficuo accompagnamento a chi vive la mobilità tra diverse comunità parrocchiali.

Una riflessione sui metodi, ci impone di riflettere sulla possibilità di attuare l’Evangelizzazione a Distanza (EaD), non sottovalutando lo stress a cui siamo stati tutti sottoposti dalla didattica a distanza, dalle riunioni…

di FRANCESCO SAVI, Segretario del Consiglio Pastorale Parrocchiale

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