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La didattica “di stanza”

Un focus specifico sulla evangelizzazione lo esige la novità della catechesi e animazione online che maggiormente sta coinvolgendo, avvolgendo e travolgendo i ragazzi e gli adolescenti. Con il precipitare della pandemia è lievitato il monte ore della didattica a distanza per i fanciulli. Addirittura per gli adolescenti non si è praticamente mai interrotta. Ciò ha comportato, e tuttora comporta, che proporre attività catechistiche e di animazione online si va a sommare al già elevato numero di ore che i ragazzi e gli adolescenti sono chiamati a consumare davanti ad uno schermo.

È scontato che le reazioni siano le più diverse, dal rigetto all’apprezzamento della proposta, dalla repulsione all’entusiasmo per la fantasia degli educatori, dalla fuga al desiderio del prossimo appuntamento con gli amici, dalla dispersione all’ampliamento del gruppo per l’ingresso di nuovi followers, amici di famiglia e conoscenti provenienti da altre comunità parrocchiali.

Ovviamente le difficoltà, le fatiche e l’impegno dei catechisti, animatori e genitori sono esponenziali, dovendo confrontarsi con le proposte scolastiche, e dovendo occupare tempi e orari post scolastici, post didattica a distanza. Chiedendo ai diretti interessati una verifica sulla situazione emerge, però, un fenomeno singolare: molti non rimpiangono o non hanno nessuna nostalgia della scuola o della parrocchia…

di GIOVANNI ZAMPA

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