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A Foligno è ripartito il nuovo anno accademico

Dalla scorsa settimana più di 350 studenti folignati, tra infermieristica e fisioterapia, hanno iniziato l’anno accademico 2021-22 nella sede di via Oberdan. Ne abbiamo parlato insieme ai professori Domenico Vittorio Delfino e Giovanni Battista Mancini, rispettivamente presidente del Corso di laurea in infermieristica e fisioterapia.

Professor Mancini, lo scorso anno si cominciava fra tensioni e paure di chiusure. Quest’anno c’è un’atmosfera più rilassata?

“Assolutamente, c’è più entusiasmo. Ci siamo nuovamente organizzati per le lezioni in presenza con i controlli del caso. Tutti i nostri studenti, personale docente e sanitario sono vaccinati con doppia dose. Inoltre, è necessario il Green Pass per frequentare le lezioni e ci sono controlli all’entrata. Persiste comunque l’opzione di effettuare gli esami online, che certamente gli studenti non disdegnano. Soprattutto quelli fuori sede, che rappresentano il 40% degli iscritti, ma non solo…”

Quanti sono i nuovi iscritti al corso di fisioterapia?

“Al primo anno abbiamo circa 40 nuovi ingressi, le lezioni sono cominciate già da una settimana. Nel giro di 15 giorni potremo avere un feedback su eventuali focolai, ma l’attenzione resta alta. Una cosa che dobbiamo risolvere è la questione degli spazi: abbiamo fatto richiesta al Comune per ampliare le nostre aule e strutture, soprattutto in questa fase delicata che vede il numero di studenti non compatibile con i nostri mezzi. Capiamo che le istituzioni abbiano avuto altre priorità, ma ora è il momento di ascoltarci. Occorre preservare i nostri corsi di laurea, che rappresentano un elemento di eccellenza e sinergia tra la struttura universitaria e quella del Sistema sanitario nazionale. Non dobbiamo sprecare questa opportunità, ma valorizzarla”

Professor Delfino, dal primo al 3 ottobre si è tenuto il Festival di Medicina Tradizionale a Foligno. Si ritiene soddisfatto dell’evento?

Sono molto soddisfatto, i relatori erano di livello internazionale e tra i migliori nel loro ambito. Un programma ricco che ha messo insieme le culture mediche da diverse parti del mondo. Soprattutto, c’è stata una partecipazione intensa da parte dei nostri studenti, che hanno preso anche parte alle attività pratiche di workshop. Stiamo studiando questa modalità didattica alternativa, in cui sono gli studenti a partecipare, scegliere e presentare i relatori… (…)

di GIACOMO TONI

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