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Settimana politica

Trombettoni punta il dito contro Mismetti

Lorella Trombettoni, già dimissionaria da coordinatrice di commissione consiliare, abbandona il gruppo del Partito Democratico e sceglie il gruppo misto. La consigliera comunale fa accuse gravi, come quella di essere stata “sempre punita anche colpendo la sfera personale e professionale” e con “denigrazione personale” per le posizioni assunte, per aver reclamato il rispetto della dignità, per aver chiesto un cambiamento del modo di operare e un taglio col passato. La politica, a leggere quanto afferma la Trombettoni, comprende altre logiche, come ad esempio l’adesione acritica per cercare gratificazioni personali. L’attacco di Trombettoni alla maggioranza è coraggioso. Il sindacalista Andrea Russo chiede che si faccia chiarezza sulle affermazioni della Trombettoni.

Tasi cancellata, ma Foligno fa eccezione

È colpa del bilancio 2015, approvato in ritardo a luglio con sanatoria del Governo, che rese valide le aliquote Tasi per prima casa di proprietà e affittata e loro pertinenze, a Foligno aumentate per riscuotere un milione in più. Ma la maggioranza dei contribuenti aveva pagato, nell’incertezza, con le vecchie aliquote. Più del 90% dei folignati, quindi, a giugno ha dovuto versare l’integrazione a conguaglio: somme non elevate, ma che hanno richiesto la compilazione del modello F24, che non tutti sanno compilare; da qui il ricorso a CAF o sindacati, spesso a pagamento. Fortuna che la maggior parte dei cittadini folignati ha (giustamente) senso civico e paga quanto il Comune richiede, ma questa curiosa vicenda poteva essere evitata se ci fosse stata maggiore accortezza.

Mismetti punta sulla “smart city”, ma il degrado regna

Nell’intervento in Consiglio sul consuntivo 2015 il Sindaco conferma l’impegno totale del Comune concentrato sulla “smart city”, termine inglese traducibile in città intelligente, o area urbana sviluppata per creare sviluppo economico, con l’impiego di tecnologia integrata e alta qualità della vita. Obiettivo ambizioso per Foligno, che già ha ottenuto milioni di fondi europei per l’Agenda urbana dell’Umbria e ora punta su altri finanziamenti dell’Unione europea, perché con i mezzi propri è ormai praticamente impossibile ottenere risorse consistenti da impiegare per le opere e i servizi di cui necessita la città. Il centro storico è rimesso a nuovo con pavimentazioni, palazzi storici visitabili, chiese e oratori riaperti al culto e alla cultura. Se la Città è più bella per questo, è ancora brutta e impresentabile per il degrado di parchi abbandonati e lasciati chiusi, per le targhe delle vie, in maggioranza senza nome (c’è Via Silvio Pellico, ma anche A. Manzoni), per le buche e le strade dissestate, non solo nelle frazioni, per la segnaletica che non valorizza appieno le ricchezze artistiche, per i monumenti sporchi, per le auto che ancora girano a migliaia ogni giorno nelle vie storiche, causando inquinamento e sporcizia. “Smart city”, agenda urbana, piano urbanistico: tanti denari già avuti, tanti soldi che si chiedono ancora. Il Sindaco afferma che si mobiliteranno numerose intelligenze e il più possibile i cittadini.

Le perdite di gas le trovano i piacentini

Appalto VUS per la ricerca sistematica delle perdite delle rete gas metano aggiudicato a Teknegas srl (Piacenza). Ci costerà 35.000 euro + IVA.

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