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CONTROCANTO: SS77


Ci sembrano strumentali le velate accuse sulla lunghezza dei lavori della statale SS 77. Questo non significa che non comprendiamo fino in fondo i disagi provocati alle popolazioni, poiché da sempre, come parte integrante di loro, in mezzo a loro, ne cogliamo gli umori, le sensazioni, i problemi e le preoccupazioni. Non condividiamo, invece, le critiche perché, secondo noi, sono fomentate da chi, pur consapevole delle difficoltà e delle implicazioni che la realizzazione di un’opera così importante da sempre porta con sé, ha interesse a intorpidire le acque. Ogni infrastruttura di queste dimensioni per rispettare tutte le regole necessita di tempi tecnici adeguati ed il motto “Stiamo lavorando per voi”, anche se tanto abusato, non è stato sicuramente coniato dall’amministrazione comunale di Foligno, ma è stato modellato proprio per sottolineare l’inevitabile disagio procurato dalla contemporaneità dell’utilizzo e del riassetto. Non deve sembrare una giustificazione, ma tutto il nostro curriculum politico, condito sempre dalla ricerca di democrazia coniugata con gli interessi della comunità, nei problemi cerca il più largo coinvolgimento di forze per risolvere momentaneamente il presente traguardando il futuro. La somma dei problemi quindi legati alla natura del terreno, alla salvaguardia del paesaggio, alla sicurezza e all’integrazione tra lavoratori e abitanti delle zone interessate, è stata affrontata coinvolgendo il massimo delle professionalità. Particolare attenzione è stata riservata all’inserimento del progetto in un quadro di compatibilità ambientale, nel rispetto dei vincoli paesaggistici, per fare in modo che da quest’opera scaturisse anche, attraverso il turismo, un aiuto alla difficile questione economica. Tutta l’amministrazione ha posto un accento particolare sulla sicurezza sia di quella relativa all’esercizio futuro sia di quella giornaliera nella gestione dei lavori e del cantiere, interpellando e sollecitando le autorità competenti, Asl e Ispettorato del Lavoro. Anche il livello di presenza a questi importanti tavoli tematici è stato il più qualificato che si è potuto mettere in campo. Le ristrettezze economiche che la crisi ha presentato hanno ampiamente dilatato le difficoltà aumentando ostacoli e dilungando operazioni specialmente nella ricerca di finanziamenti. Possiamo dire quindi che se i ritardi ci sono, sono al di fuori dei nostri campi di azione e che il nostro impegno è stato massimo e continuo. Questo non ci fa dormire tranquilli, ma ci infonde una spinta per poter portare a compimento l’opera nella maniera più positiva possibile.

© Gazzetta di Foligno ALESSANDRO BORSCIA


La SS 77 è senza alcun dubbio nun’infrastruttura fondamentale per lo sviluppo del nostro territorio. Sembra banale e scontato quanto ho detto, invece è bene ricordare che fino a poco tempo fa molti erano gli scettici e ancora oggi qualche “mosca bianca” sostiene che quest’opera sia in qualche modo invasiva e non del tutto necessaria. Vorrei ricordare (senza nessuna nota polemica, sia chiaro) che quest’opera fu fortemente voluta dalla lungimiranza di alcuni Onorevoli e da alcuni Membri del precedente Governo Berlusconi. Ricordo ancora nella scorsa legislatura il persistente scetticismo di alcuni membri della Giunta Comunale, che andavano ripetendo fino alla noia che “la cattura di valore” (ndr un sistema di finanza creativa che ha permesso la realizzazione dell’opera) era utopia e che non avrebbe permesso la costruzione della strada. Altri, come ad esempio la sinistra radicale, addirittura ne parlavano come di un male assoluto. Oggi, mentre saliamo verso la nostra amata montagna, vediamo crescere giorno dopo giorno quest’opera necessaria per lo sviluppo del nostro territorio, infatti, in un momento in cui la crisi imperversa, questa strada per il nostro territorio significa tanti posti di lavoro, e l’indotto contribuisce fortemente ad attutire la crisi economica. La lungimiranza di alcuni ha fatto sì che la nostra città diventasse lo snodo principale del collegamento tra il Mar Adriatico e il Mar Tirreno!!! Per anni Foligno ha rappresentato un importante nodo ferroviario, ma con le linee dirette tra grandi città si rischiava di perdere buona parte della nostra importanza; oggi invece con una programmazione adeguata ed una corretta visione dello sviluppo economico ci accingiamo a tornare protagonisti. Tutto questo però non è sufficiente se le istituzioni locali non fanno la loro parte, è ora necessario programmare in maniera adeguata le aree Leader (ossia le zone adiacenti alla strada), incentivando le aziende ad insediarsi. Se la programmazione che verrà fatta è come quella per le pavimentazioni del centro storico, allora c’è da preoccuparsi abbastanza. Infine, ho notato che tanti amministratori sono andati ad inaugurare il completamento del traforo facendosi “belli” sulle spalle di chi ha contribuito davvero alla sua realizzazione: non voglio essere polemico però è davvero singolare vedere che ora sono tutti dalla parte della strada. Non fa niente, gli elettori sapranno giudicare…

© Gazzetta di Foligno – RICCARDO MELONI

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