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Pd-Psi, ormai è guerra aperta E per Chiang Leo non è Addio alle Armi

Siete tutti socialisti?”, “Tutti quanti”, “Come mai siete diventati socialisti?”, “Siamo tutti socialisti. Tutti quanti sono socialisti. Siamo sempre stati socialisti. Venga tenente. Faremo diventare socialista anche lei”. Questo è uno stralcio di un bellissimo dialogo di pagina 222 del famoso libro ‘Addio alle Armi’ di Ernest Hemingway. E la città di cui si parla tra commilitoni è Imola.

Beh, anche a Foligno in questi giorni si parla di questo in alcuni circoli politici. Ci sono i socialisti della ex sezione Buozzi, ci sono i seguaci di Chiang Leo e i Belmontiani che hanno fondato una nuova sezione intitolata alla memoria di Antonio Pinto. In più circola una strana voce, secondo la quale un altro esponente della maggioranza abbia intrapreso il cammino lungo una nuova via socialista. E allora la domanda risorge spontanea. Ma quanti socialisti siete? Si direbbe un esercito ma facendo un po’ di conti non si arriverebbe alle duecento unità. Forse per questo il comandante in capo, generale Mismetti, ha deciso di non sostituire il Belmonte che però ha già fatto sapere che i suoi ‘socialisti’ non vogliono più l’assessore e che si metteranno al lavoro per detronizzare il Pd alle prossime elezioni amministrative. Ma per Chiang Leo non ci sarà un Addio alle Armi. Anzi, dopo che il sindaco gli ha sbattuto la porta in faccia, ha tirato fuori dal cassetto una serie di documenti che evidenziano come Mismetti lo avrebbe incaricato di informarsi su alcuni temi delicati che riguardavano la Fils. Una lettera che addirittura porta la data del 14 febbraio di quest’anno, giorno di San Valentino, notoriamente festa degli innamorati. Caro sindaco, a questo punto della diatriba e per mettere le cose a posto, legga di nuovo Hemingway, forse capirà meglio i socialisti. O lo diventerà.

ROBERTO DI MEO

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