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La collina dei treni

La “Collina dei treni” è il nome di un singolare agriturismo nelle campagne di Valtopina, più precisamente di Colle Budino. Il suo proprietario, Luciano Lupparelli, ci ha rilasciato una piacevole intervista.

Quali sono i tratti distintivi del suo agriturismo?
Innanzitutto è una struttura che sorge su una casa colonica e dispone di tre appartamenti diversi. Ha una piscina e tanto verde intorno. A parte tutto questo, che rientra negli schemi classici di un agriturismo, la mia struttura offre l’esperienza del contatto diretto con i daini. Poi dispongo di due percorsi ferroviari transitati da modellini di locomotive e di vagoni.

Come mai ha scelto proprio il daino come animale rappresentativo del suo agriturismo?
I classici animali da cortile non mi stimolano. Il daino è un animale selvatico, pulito e non aggressivo, quindi può essere inserito in un ambiente umano. Il daino è autoctono e rappresentativo del territorio, anche se proveniente dall’Iraq e introdotto in Italia dagli antichi Romani. Sono convinto che averli liberi nel giardino abbia un effetto straordinario, soprattutto perché in natura, essendo schivo, è difficile avvicinarlo.

L’altra sua peculiarità sono le due mini ferrovie costruite personalmente, vero?
Sì, è stato un lavoro certosino e molto impegnativo sia in termini di tempo che di risorse. Sono anche l’autore delle locomotive e dei vagoni; alcuni li ho ristrutturati, altri li ho costruiti da zero. Il percorso attraversa il bosco e offre un panorama suggestivo.

Perché le è venuta in mente questa idea?
Sono appassionato del modellismo dei treni. Durante i miei viaggi all’estero ho notato che le mini-ferrovie sono molto diffuse. Comunque in Italia c’è la particolarità dei percorsi inseriti nei territori. Penso che all’estero nessuno costruisca una ferrovia intorno ad una collina. La mia è la più alta sul livello del mare.

Quanto tempo ha impiegato per portare a termine il suo progetto?
La realizzazione dei binari richiede la considerazione di numerosi fattori e vi garantisco che trascurarne uno comprometterebbe la riuscita del lavoro. Quindi i tempi sono incalcolabili!

Ci faccia un esempio.
Pensate a che cosa significhi tracciare dei binari intorno ad una collina con una pendenza superiore a quella tollerabile dal transito ferroviario, cioè l’1,5%. Va condotto un meticoloso studio del territorio per individuare l’altitudine ideale. Bisogna inserire degli ombrelli anti-valanga per ovviare alle pendenze delle colline. Ho dovuto costruire, per la linea ferroviaria più lunga, un ponte lungo 10 m e alto 4 e una galleria in curva, di 40 m e 6 m sotto terra. Ho effettuato di persona oltre 30.000 saldature e, con una pala, ho distribuito 21 camion di breccia.

E per la realizzazione dei vagoni e delle locomotive?
Molti credono che sia un semplice lavoro di miniaturizzazione dei modelli in scala reale. Invece nella riduzione delle dimensioni vanno fatti dei compromessi, altrimenti il modellino non funzionerà. Le misure della scala dei modellini sono 7 pollici-1/4 e 5 pollici; usando questi standard internazionali chiunque può portare il suo e farlo girare nei miei tragitti.

Che cosa vanta il suo “parco macchine”?
Per il percorso più lungo dispongo di una locomotiva a vapore e di due vagoni; ho tre locomotive in costruzione da 1,5 tonnellate ciascuna. Nel tragitto più piccolo viaggiano una locomotiva elettrica, una a vapore e quattro vagoni.

Quante persone può trasportare?
Nella linea da 350 metri posso portare 23 persone, invece in quella da 700-800m di meno, soprattutto a causa della mole dell’intero convoglio, che a pieno carico si aggira sulle 2,5 tonnellate.

Della possibilità di viaggiare sui trenini possono avvalersi solo gli ospiti dell’agriturismo?
No, chiunque può venire a fare un giro. Tengo aperto da Pasqua e fino a quando il tempo lo permette, dalle 17 alle 19, tutte le domeniche e nei giorni festivi.

Le sue idee e la sua attività hanno contribuito a promuovere la conoscenza del territorio di Valtopina?
Benché io sia di Foligno, sono molto orgoglioso di poter portare il nome di Valtopina nel Mondo. È stato realizzato un video per la tv bulgara; è stata girata una puntata di Sereno Variabile; hanno mandato in onda un documentario di due puntate per SKY; anche Umbria Tv ha fatto delle trasmissioni sul mio agriturismo e su Valtopina. La mia struttura è stata scelta come location per una fiction di 3-4 puntate, in cui io avrò un ruolo. Inoltre la Collina dei Treni verrà usata come set per una parte di un film americano.

© Gazzetta di Foligno – RITA SAIONI

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