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Controcanto: Arcipelago VUS

Borscia a Meloni intervengono sulle recenti vicende della VUS.


La discussione di questi ultimi giorni in merito alla VUS spa è apparsa ai più un triste dibattito tutto interno ai partiti . Ciò ha messo in ombra la grande portata innovativa che l’azienda ha rappresentato nella sua nascita e nel suo sviluppo. Ha altresì distolto l’attenzione dai veri problemi del momento: il miglioramento della qualità dei servizi e il loro adeguamento alle moderne esigenze del nostro territorio. Dieci anni di grandi sforzi per ricercare una necessaria convergenza politica, per raggiungere un risultato economico che sta sotto gli occhi di tutti. Abbiamo così dato vita – nell’area vasta – ad una grande realtà aziendale, che ha messo insieme tanti servizi pubblici essenziali e vanta tariffe tra le più basse della regione e del centro Italia.. . Ci sembra giusto sottolineare con forza anche gli importanti traguardi economici che, in tempi di magra come quelli attuali, rappresentano un “tesoretto” provvidenziale per i comuni soci e le rispettive comunità. La VUS è l’unica azienda pubblica regionale di servizi industriali in grado di guardare al futuro con fiducia. Lo scenario è in rapidissima evoluzione. È necessario, quindi, un grande sforzo per saperlo interpretare al fine di valorizzare ancor più questa nostra preziosa risorsa. I risultati raggiunti appaiono ancor più significativi alla luce della politica del governo Berlusconi, fatta di tagli indiscriminati ai bilanci delle comunità e delle istituzioni territoriali.
Il futuro sarà pieno di difficoltà per le ristrettezze economiche a cui il pubblico va incontro, che inficiano anche l’operatività giornaliera del progetto industriale. Bisogna, quindi ridare spazio alla politica intesa come mezzo essenziale per costruire un positivo confronto nelle nostre comunità, partendo dall’interpretazione dei bisogni e dall’individuazione degli strumenti più utili per la realizzazione degli obiettivi. Il nostro impegno politico è quello di costruire insieme il bene comune e quindi respingiamo chi vuole una politica distante dai problemi della gente. Per la società VUS chiediamo con forza un confronto aperto e costruttivo, supportato da un’azione politica autorevole, che faccia da traino e da guida, per l’individuazione del migliore modello di sviluppo dei servizi per il nostro territorio, allo scopo di affrontare e risolvere nei prossimi anni l’ incremento della raccolta differenziata, l’esaurimento delle discariche, il completamento del ciclo dei rifiuti, il miglioramento delle reti acqua e gas e la tutela delle falde acquifere. A noi questa sfida appassiona e saremo in grado di coglierla rimettendoci nella giusta direzione, altri abbaiano alla luna.

ALESSANDRO BORSCIA


Credo che la vicenda VUS rappresenti una di quelle pagine in cui si evidenzia il brutto della politica. La VUS è un’azienda con centinaia di dipendenti, importantissima non solo per Foligno, ma per tutto il territorio circostante. L’erogazione dei servizi come acqua, gas, raccolta rifiuti è la cartina di tornasole di come viene amministrato un territorio. Da un po’ di anni questi servizi mostrano grosse lacune. La raccolta dei rifiuti, soprattutto, è davvero inaccettabile: oltre al fatto che la città è chiaramente sporca e poco curata, la percentuale di raccolta differenziata effettuata nel nostro comune è meno della metà dell’obbiettivo da raggiungere, benché negli ultimi anni gli aumenti per i cittadini abbiano superato la doppia cifra!!! Non è mio costume fare allarmismi, ma sarebbe da irresponsabili negare che se il governo regionale non prende adeguati e veloci provvedimenti, la situazione di Napoli non è poi così lontana!!! L’incoerenza della sinistra nella vicenda di quest’azienda ha davvero superato ogni limite: basti pensare che a inizio giugno per i referendum tutto il centro sinistra si mobilitava come in una vera e propria campagna elettorale con lo slogan “l’acqua deve rimanere pubblica” (in realtà nessuno voleva privatizzare l’acqua, ma questo è un altro discorso…), a fine giugno-inizio luglio gran parte dei Sindaci del comprensorio davano mandato al Dott. Villa di vendere una quota consistente della VUS.
Al di là di queste politicamente inaccettabili incoerenze, il problema della VUS resta; infatti ora si trova senza presidente e senza una guida. Per il bene sia dei cittadini sia dei dipendenti e per ritornare ad avere un minimo di credibilità, è necessario, in tempi rapidissimi, entro la fine di settembre al massimo, azzerare tutto il Consiglio di amministrazione e nominare persone del settore che siano al di fuori della politica. Questo è il minimo necessario, poi si può partire con un piano industriale adeguato (i grandi gruppi iniziano a far sentire la concorrenza), stabilire un clima sereno nei rapporti tra sindacati, lavoratori e dirigenza, (al riguardo c’è stato un fortissimo logoramento), ideare e realizzare un piano strategico per recuperare l’enorme gap che ci separa dalla raccolta minima della differenziata, (siamo al 31-32% bisogna arrivare in pochi mesi al 65%). Queste sono le basi, cominciamo per il bene dei cittadini a partire da qui. Se non si va subito in questa direzione significa semplicemente che le “poltrone” hanno ancora una volta la meglio sui cittadini, ma a differenza di prima ora non ne possiamo davvero più!!! 

RICCARDO MELONI

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