BMX

La Nazionale BMX a Foligno

Un’opportunità per un’intervista nel bel mezzo delle visite di controllo

Sabato 8 novembre irrompo nello studio del dott. Boni dove la squadra nazionale di BMX è impegnata in test di valutazione funzionale per la preparazione alle Olimpiadi di Rio de Janeiro del 2016. Approfitto per effettuare delle interviste ai personaggi di maggior spicco come Diego Verducci, l’unico atleta della Nazionale di origini umbre.
BMXPerché hai scelto proprio la BMX come sport?
Mio padre è un appassionato del ciclismo e mi ha introdotto fin da piccolo alla BMX e alle piste di ciclismo.
Quanti anni hai e quale scuola frequenti?
Ho 17 anni, abito a Perugia e frequento il liceo Galilei.
Quale valore aggiunto hai avuto praticando questo sport?
È uno sport che libera dalle tensioni della settimana (faccio 5 allenamenti settimanali di 2 ore ciascuno), mi ha fatto sviluppare un forte autocontrollo. Inoltre mi dà la possibilità di uscire per una media di tre volte al mese dall’Umbria.
Continuo il mio giro nello studio e chiedo all’allenatore della Nazionale che ha accompagnato i ragazzi alle Olimpiadi di Pechino e Londra, Ludovic Laurent, qual è la situazione della BMX in Italia dal 2006 ad oggi.
È uno sport cresciuto a tutti i livelli, le piste sono più tecniche, gli atleti sono migliorati in questi anni; erano atleti giovanissimi che facevano sport per divertimento, oggi hanno raggiunto livelli che permettono loro di gareggiare con la Francia, gli Stati Uniti, la Lettonia, l’Olanda, veri leader a livello mondiale.
Quanti sono attualmente i tesserati nella federazione e qual è la situazione in Umbria?
I tesserati sono 900/1000. In Umbria cerchiamo di sviluppare la disciplina a Perugia dove ci sono dei bravi ragazzi e una pista di livello internazionale; collaboriamo costantemente con il comune di Perugia e con la società di ciclismo Testi Cicli di Perugia che ha il compito di gestire la pista di BMX.
Perché siete approdati proprio a Foligno?
Perché il dott. Boni segue i nostri ragazzi dal 2006 e ci ha accompagnati come medico ufficiale della nazionale italiana alle Olimpiadi di Pechino e di Londra. Sono molto coinvolto dal suo modo di lavorare finalizzato alla valutazione delle capacità organiche del fisico soprattutto dei giovani atleti, anche in età adolescenziale; pertanto abbiamo scelto di effettuare una batteria di test di valutazione per programmare l’attività invernale in vista delle gare del prossimo anno.
Infine ho il privilegio di intervistare la Prof.ssa Giannini Silvana, direttrice del dipartimento di radiologia “Casa di cura Villa Stuart” di Roma e docente all’Università dello Sport al Foro Italico. Dott.ssa, quali esami radiologici possono aiutare a studiare l’atleta di BMX?
L’ecografia dell’articolazione temporo-mandibolare, della regione inguinale e adduttoria con studio dell’anca e del muscolo psoas, stabilizzatore della colonna vertebrale e del bacino (in questi atleti è importantissimo per la posizione nella bicicletta ). Infine controllo una parte di inserzione sul ginocchio per valutare la bandelletta ileo – tibiale, una patologia dell’atleta in bicicletta, ed i legamenti collaterale mediale e laterale del ginocchio.
Perché da Villa Stuart lei ha deciso di venire fino a Foligno per questa occasione?
Collaboro da sempre con il dott. Boni per le patologie degli atleti sia come inquadramento diagnostico che per l’indicazione della fisioterapia. Inoltre sono originaria di Norcia e l’Umbria è la mia terra.

Uscendo dallo studio saluto i giovani atleti e ringrazio il dottore, che in questi giorni ha festeggiato i 500 giorni di corsa continua, per la collaborazione e l’opportunità che ancora una volta ha dato alla Gazzetta di Foligno.

PAOLA POMPEI

0 shares
Previous Post

L’antica chiesa di San Francesco a Foligno

Next Post

Zuccherificio amaro

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Skip to content