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Menchinella, la “prima” da avversario

Fiordiani stende il Gualdo (1-0), ma l’emozione è per l’ex-centrocampista laureato in ingegneria

Bentornato Guerriero Menchinella”. Lo striscione apparso ad inizio gara in curva, esposto dai tifosi, rappresenta, al pari della targa commemorativa consegnata dalla dirigenza biancazzurra, il tributo per un giocatore che ha fatto la storia recente del Foligno. Claudio Menchinella è stato un centrocampista unico, fatto di grinta, corsa e intelligenza calcistica. Oltre ogni dote, però, c’è una firma indelebile rimasta sui cuori del pubblico folignate che il “Menco” ha saputo scrivere lentamente nel tempo grazie al rispetto e all’amore per i colori del Foligno. Noi cerchiamo sempre di raccontare le storie che fanno bene lo sport. Eh sì, perché nel frattempo oltre ad una carriera di livello, Menchinella nel luglio scorso ha messo in bacheca un trofeo altrettanto eccezionale: una laurea in ingegneria meccanica (non preoccupatevi, avete letto bene). Tutto questo per dirvi che nel vederlo solcare il terreno del “Blasone”, per la prima volta da antagonista, ci siamo emozionati.

In estate il triste addio. Ci racconti il “perché” di un divorzio quasi inspiegabile?
Bella domanda. Io sono rimasto a disposizione della società, ma evidentemente non sono rientrato nei piani della nuova dirigenza. Non ho ricevuto una motivazione precisa, ma tant’è.

Cosa si prova a ritornare da avversario in un campo che ti ha visto protagonista di mille battaglie?
Guarda è stata un’emozione davvero intensa, forte e inaspettata. Non ti nascondo che sono rimasto davvero sorpreso nel ricevere la targa prima del fischio d’avvio. E poi lo striscione dei tifosi… Ne parlavo con i miei nuovi compagni di squadra, è stato grande, davvero. Voglio ringraziare tutti.

Il Gualdo ha giocato bene, in alcuni frangenti meglio del Foligno. Come hai trovato la tua ex squadra?
Il Foligno è una squadra attrezzata e farà un campionato di vertice. Noi abbiamo giocato alla pari e questo mi inorgoglisce, abbiamo fatto una partita di grande spessore. Peccato per il risultato, magari con un pizzico di fortuna in più avremmo pareggiato.

Nonostante un avvio di stagione tribolato, pensi che i falchetti abbiano le carte in regola per risalire la china?
Sì, come ti accennavo a mio avviso il Foligno ha tutte le qualità per fare un bella stagione, anche se ha avuto una partenza falsa. Conosco molti ragazzi della rosa e posso garantire che i valori ci sono tutti.

Un interrogativo che ci poniamo in tanti. Rivedremo mai Menchinella in biancazzurro?
Questo non lo so (ride). È innegabile l’amore che ho per questa piazza e per la maglia biancazzurra. Per ora, comunque, penso solo alla mia nuova avventura. A Gualdo ho trovato un ambiente davvero formidabile, c’è entusiasmo e siamo un bellissimo gruppo. Speriamo di toglierci belle soddisfazioni.

GIOVANNI BARTOCCI

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