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Le canapaie: birra alla canapa bionda Non pastorizzata, non filtrata e ad alta fermentazione

L’agricoltura sta tornando di moda fra i giovani. Secondo la Coldiretti, nel 2016 sono aumentati del 12% i ragazzi italiani under 35 che hanno scelto di lavorare in agricoltura: una nuova generazione di contadini, allevatori, pescatori e pastori che costituiscono uno dei principali vettori di crescita dell’agro-alimentare italiano. Sicuramente questo notevole incremento è legato non solo ai numerosi finanziamenti che l’Ue sta riservando a tale settore, ma anche al desiderio di adottare uno stile di vita sano, a contatto con la natura, alla riscoperta delle antiche tradizioni locali. È sulla scia di questi principi, che nascono a Nocera Umbra “Le Canapaie”. Due giovani ragazzi nocerini, Edoardo Gammaitoni e Giacomo Quagliotti, hanno deciso di riscoprire l’antica coltura della canapa e di conoscerne i suoi usi. Siamo andati ad intervistarli!

Come nasce l’idea delle Canapaie?

L’idea di coltivare canapa nasce dal desiderio di riscoprire quest’antica coltura del nostro territorio e di adottare uno stile di vita sano a contatto con la natura. La canapa è infatti un’antica coltura nocerina. Anche i nostri nonni la coltivavano! Era considerata l’equivalente vegetale del maiale, innanzitutto perché da essa si poteva ricavare tutto il necessario per vivere (olio, farina, vestiario, corde, carta…) e inoltre perché di questa pianta non si butta via niente, come per il maiale! Nel nostro territorio ci sono ancora toponimi di località che rimandano alla coltura della canapa, come i “canaponi”, le “canapine”, gli “acquacci”.

Come coltivate la canapa e cosa ne ricavate?

Coltiviamo la canapa a fiorok - Le Canapaie2e o a seme. Dal fiore ricaviamo birra, appunto la nostra birra “Le Canapaie” e tisane-infusi, mentre dal seme ricaviamo olio spremuto a freddo e farina. Ad aprile abbiamo seminato semi di canapa certificati. In estate abbiamo raccolto i fiori e li abbiamo lasciati essiccare all’aria aperta. Abbiamo poi selezionato a mano i fiori migliori e li abbiamo posti sottovuoto. Dopo questa procedura, il fiore viene portato in un birrificio locale: nasce così la nostra birra ai Fiori di Canapa, birra bionda, non pastorizzata, non filtrata e ad alta fermentazione.

Come cercate di sponsorizzare il vostro marchio?

Le Canapaie sono un marchio nato due mesi fa. Lo promuoviamo nel territorio stando in strada, non avendo un punto fisso. Ci spostiamo di città in città per far conoscere i nostri prodotti. Per ora ci stiamo muovendo prevalentemente nel territorio umbro, marchigiano ed abruzzese. In Umbria principalmente a Nocera Umbra, Foligno, Gualdo Tadino, Spoleto, Lago Trasimeno e Perugia.

Specificatamente dove nel folignate?

Nel folignate abbiamo due marchi d’eccellenza: il locale Forums in via Gramsci e Spezialitá in Piazza Faloci. Nel primo locale è possibile assaporare la nostra birra artigianale, mentre nel locale Spezialitá, stiamo organizzando degli “Apericanapa”, apericene a base di canapa!

Prospettive?

Sicuramente una delle nostre prospettive è quella di aprirci al settore del tessile. Per ora stiamo collaborando con la mostra di tessuti e ricami di Nocera Umbra e con il Museo della Canapa di Sant’Anatolia di Narco.

CELESTE BONUCCI

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