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Settimana politica

Provincia: Mismetti si dimette

Troppo impegno a seguito del terremoto del 30 ottobre: il Sindaco si dimette da Presidente della Provincia di Perugia a due anni dall’elezione. Difficile per Mismetti conciliare la fatica da Sindaco e da Presidente, così come è stato per il Presidente della Provincia di Terni, anch’egli Sindaco (Terni) e anch’egli dimessosi.

Pino difende la figlia Silvia

Pino Stancati scrive a Mismetti, chiedendo di specificare i motivi che hanno determinato l’esclusione della figlia assessore. Nella dura lettera l’ex vice-Sindaco socialista afferma: “Lei non può trattare in questo modo, dopo averlo utilizzato, un esponente dell’esecutivo che ha dato prestigio all’Amministrazione comunale”, assicurando “presenza a pregiudizio della sua stessa professione”, offrendo idee, operando “con grande passione e impegno”, “dando l’anima per risolvere i problemi della città”. Ancora: “Silvia Le ha portato oltre 400 voti, non preferenze facili all’interno del partito, ma voti aggiuntivi di altre aree politiche, che hanno rappresentato il 4,26% del PD”. Poi un attacco diretto: “Lei, che da oltre 32 anni (tra consigliere, assessore, vice-sindaco e sindaco, record assoluto) occupa ininterrottamente lo scranno comunale, ritiene che il Comune sia casa Sua, di Sua proprietà, e dimentica che si chiama Comune perché è di tutti”. E l’elogio alla figlia: “Sono orgoglioso di Silvia, seria, preparata, brillante dalle mani pulite, disponibile e sempre rispettosa con tutti. So bene che è un personaggio scomodo e fa ombra anche per disegni futuri, quindi è meglio eliminarla subito. Comunque il Suo atto unilaterale, anche se avallato da altri, non può minimamente scalfire la serietà, l’immagine e la dignità di Silvia e della famiglia Stancati”.

Piano industriale FILS e variazione di bilancio

La Giunta ha approvato la relazione previsionale aziendale di FILS per il triennio 2016/2018 e conseguentemente autorizzato una compatibile variazione di bilancio. Per il 2016 i ricavi elencati nella R.P.A. ammontano a 2.763.000 euro. È lungo l’elenco di servizi che il Comune delega alla sua società, a cui si aggiunge la voce “traslochi sisma 2016” per 110.000 euro: manutenzione campi container, manutenzione strade, supporto tecnico per strade, pulizia caditoie e sottopassi, manutenzione verde pubblico-arredi aree verdi-mezzi autoparco-mezzi Vigili urbani, segnaletica stradale, catasto segnaletica, cimiteri, lampade votive, interventi a guasto casette, manutenzione straordinaria casette (in aumento di 36.000 euro), ex Cur (ricavi aumentati di 25.000), cancellazione scritte murarie, manutenzione arredi urbani, consultazioni elettorali (l’unico servizio a conteggiare meno ricavi, per 36.000), Tirreno Adriatico-Giro d’Italia, supporto tecnico per rendicontazione PIR, villaggio emergenza di Belfiore. Questo elenco si riferisce al valore della produzione da area lavori pubblici. Da altre aree comunali arrivano ricavi per: custodia magazzino e deposito mobili, pulizia bagni pubblici, segnaletica commerciale (in aumento di 5.000 euro), riscossione tributi pubblicità affissioni, smistamento posta, traslochi (in diminuzione di 10.000), portierato Palazzo Comunale e Barnabò (in diminuzione di 69.123), gestione audiovisivi, servizi strumentali Auditorium (in aumento di 10.000), parcometri, palco (in aumento di 3.000), toponomastica, attività manutentive di carattere ambientale (nuovo servizio). Negli anni a seguire i ricavi totali stimati dal piano aziendale sono in diminuzione rispettivamente di 2.455.000 euro per il 2017 e 2.345.000 per il 2018. Queste previsioni sono comunque soggette a variazioni, considerato che i servizi possono aumentare, ma anche diminuire nel caso gli uffici reputino non congrua e non soddisfacente la qualità della prestazione resa. Ciò riguarda proprio il controllo cosiddetto analogo che il Comune deve esercitare su FILS.

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