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Stefano Emili: l’arte che nobilita e mobilita l’uomo

“Ho fatto studi di architettura ma non mi vedevo a progettare villette a schiera”, così ha cominciato a raccontarsi Stefano Emili, mettendo subito in chiaro la sua natura creativa in qualche maniera ostile alla sedentarietà. Eppure una dimora fissa e un punto di partenza esistono anche per Stefano e si sostanziano senza dubbio nel Carnevale di Sant’Eraclio. Stefano Emili collabora da ormai 25 anni alla preparazione dei carri per il carnevale, da quando a 13 anni senza rendersene conto ha iniziato il suo percorso artistico. L’associazione “Carnevale di Sant’Eraclio”, essendo composta da volontari, ha messo a disposizione di Stefano un calderone di diverse professioni. Da queste Stefano ha potuto attingere per apprendere ciò che gli sarebbe tornato utile in futuro, è lui stesso ad ammettere che ha imparato a miscelare i colori da un carrozziere che faceva il volontario all’interno della onlus. Stefano, ora membro della commissione artistica-culturale del carnevale, ha poi avuto l’occasione di girare il mondo mettendo in pratica le sue doti artistiche. Questo grazie alla collaborazione con l’associazione parigina “Les Grandes Personnes”, promossa all’interno del progetto di integrazione sociale tra Foligno e La Louvière, di cui Stefano ha curato l’ambito artistico e la scenografia di spettacoli in varie parti del globo: dalla Francia all’Indonesia fino all’Algeria, dove si recherà proprio questo mese. Inoltre recentemente Stefano ha partorito l’ennesima scultura, su richiesta di un datore di lavoro di lusso come la 20th Century Fox Animation. Stefano, aiutato dal gruppo dei volontari del carnevale, ha gestito l’allestimento della testa del toro Ferdinand (ultimo cartone della Fox) che lo scorso mese è stata protagonista a Roma e Milano della campagna pubblicitaria del film d’animazione. Il Carnevale di Sant’Eraclio è ormai alle porte e Stefano è molto entusiasta dell’inizio della manifestazione: “Quest’anno c’è una grossa novità: il 25 gennaio verrà inaugurata all’ex teatro Piermarini una mostra in cui saranno esposte foto storiche, materiali e parti dei carri che hanno attraversato i 57 anni del carnevale”. Stefano è ricolmo di orgoglio quando parla del suo carnevale, ciò che più lo colpisce è l’impagabile passione e forza umana che l’intero gruppo dei volontari impiega per poter permettere la realizzazione dell’evento. Il prossimo 28 gennaio ci sarà il primo corso mascherato (che poi si ripeterà il 4 e l’11 febbraio), mentre dal 25 gennaio sarà aperta l’Osteria del Carnevale in via 1° Maggio. Per altre informazioni consultare http://www.ilcarnevale.net/.

GIACOMO TONI

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