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Un tuffo nella storia con i cimeli raccolti dai ferrovieri del Genio

Il gruppo cittadino, guidato da Maurizio Canafoglia, ha allestito un’esposizione nei locali della stazione visitabile dal lunedì al venerdì. “Riviviamo il nostro lavoro a suon di foto, strumenti e macchinari ferroviari”

Un viaggio nel tempo a ritroso nella storia della ferrovia, soprattutto di quella cittadina. È quanto possibile fare entrando nella sede del Gruppo Foligno dell’ “Associazione nazionale ferrovieri del Genio” che si trova all’interno del perimetro della stazione di viale Mezzetti. Nei cui locali è stata allestita una vera e propria esposizione, visitabile dal lunedì al venerdì, fatta di tantissimi cimeli ferroviari. A curare questo “museo” è un piccolo ma affiatato team di amici e soci Anfg, che rispondono ai nomi del capogruppo Maurizio Canafoglia, del capoarea Vincenzo Menichini, e dei collaboratori, tra gli altri, Luigi Antonelli, Maurizio Costarelli, Antonio Fiordi e Renato Scappini. Sono proprio loro a raccontare alla Gazzetta come sia nata l’esposizione. “L’obiettivo, in linea con lo statuto dell’Associazione militare e ferroviaria nata nel 1950 che in Italia conta più di 3mila soci – spiegano dal gruppo cittadino -, è quello di rivivere i nostri ricordi, il nostro lavoro, le attività e di far conoscere, quindi, la nostra storia”.
E il museo, che ha aperto nel 2017, di pezzi di storia ferroviaria ne custodisce davvero tanti. Nei locali, infatti, c’è di tutto: da foto e documenti a divise e cappelli, passando per una di quelle vecchie valigie di cartone di oltre cinquant’anni fa con cui si partiva dalla propria casa e per numerosissimi oggetti, strumenti e macchinari ferroviari. Si parla, per fare qualche esempio, di un quadro sinottico per l’aggiornamento dei macchinisti, uno strumento di blocco per distanziare i treni, un’ormai introvabile marmotta con indicatore di direzione, segnali luminosi, rare targhe di locomotive, telefoni di linea con annesse cuffie degli anni Cinquanta, una maniglia freno, trombe del locomotore e, tra i pezzi più datati e pregiati, un tachimetro ferroviario…

Di MATTEO CASTELLANO

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