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Confindustria tende la mano al “Fratelli tutti”: “Creiamo lavoro e formazione”

Lettera dell’associazione degli industriali alla Diocesi di Foligno per costruire insieme un nuovo modello di occupazione e sviluppo sulle tracce del Beato Toniolo. “Pronti a preparare ed assumere gli ospiti del centro pastorale”

Da un convegno sul lavoro un’azione concreta per dare occupazione, prospettive e crescita a chi viene accolto nel Centro diocesano di carità “Fratelli Tutti”. Nasce da Confindustria Foligno l’iniziativa con cui gli imprenditori del territorio si sono messi a disposizione della Diocesi e del “Fratelli tutti” per offrire concrete opportunità di lavoro ai bisognosi. Un’iniziativa il cui seme era stato gettato ad aprile 2022 quando la Diocesi, attraverso l’Ufficio per i problemi sociali e il lavoro diretto da don Luigi Filippucci, aveva indetto il convegno dal titolo “Creare lavoro per rigenerare un territorio e una comunità”. L’incontro precedeva di poche ore l’inaugurazione del polo “Fratelli tutti” di viale Ancona. Un centro definito dal vescovo Sorrentino “un luogo simbolo della vita diocesana, servito dalla Caritas per l’accoglienza dei fratelli e delle sorelle più poveri e per il rinnovamento evangelico della Chiesa e della società, con la Scuola di formazione teologica, il Laboratorio per il rinnovamento pastorale, la Scuola di economia della fraternità”. Il convegno era stato partecipato da importanti relatori tra cui Corrado Bocci, presidente di Confindustria Foligno. Le conclusioni erano spettate al vescovo di Foligno, monsignor Domenico Sorrentino, che con il suo saggio “Economia umana. La lezione e la profezia di Giuseppe Toniolo: una rilettura sistematica” aveva sottolineato l’importanza della persona al centro dell’economia, interpretando le visioni dell’economista e sociologo di fama internazionale e presentando la necessità di concretizzarle sul territorio in azioni proiettate verso il bene comune.
Da allora ad oggi il membro del consiglio direttivo di Confindustria Foligno Guido Strati, dirigente Lechler Spa, che aveva moderato l’incontro, ha pensato di “dare le gambe” agli intenti e alle parole pronunciate in quella giornata, d’intesa e su mandato del presidente Bocci e dell’intero consiglio.
“Durante quell’incontro – ci spiega Strati nei giorni in cui sta prendendo le mosse la IV edizione di Economy of Francesco – si è capito che c’era un’esigenza che si poteva sposare. Il centro ‘Fratelli tutti’ partiva con tre declinazioni: accoglienza di persone bisognose di aiuto, formazione di queste persone e formazione teologica per tutti i membri della Diocesi. Una di queste si sposava con le opportunità che potevano offrire le imprese del territorio, nella difficoltà di trovare manodopera, soprattutto di un certo tipo. Perché oggi i ragazzi fanno fatica a immaginarsi in alcune attività: stendere bitume, avvitare tubi o fare l’elettricista. Oggi noi imprenditori facciamo fatica a trovare risposta a questa esigenza, non abbiamo operai nelle nostre aziende. Allora ci siamo chiesti: chi arriva al centro ‘Fratelli tutti’ con la necessità di ricollocarsi nel mondo del lavoro, avrebbe questa disponibilità? Le nostre aziende possono offrire loro stabilità e condizioni di vita migliori? Ci siamo domandati se fosse possibile l’incontro tra le esigenze delle aziende e quelle delle persone”.
Da tali considerazioni è nata una lettera ufficiale di Confindustria Foligno in cui Strati, nella doppia veste di membro dell’associazione e componente della Commissione diocesana per i problemi sociali ed il lavoro, ha messo nero su bianco i presupposti da cui partire per offrire la collaborazione delle aziende… (Continua…)

Di FEDERICA MENGHINELLA

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