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Abbraccio alla città. Io conto, noi partecipiamo

Si è concluso il Progetto Cittadini del Mondo

Una pacifica e colorata invasione di tanti studenti nelle vie del centro storico di Foligno ha caratterizzato la manifestazione conclusiva, sabato 16 aprile, della Settimana della Cittadinanza e della Sostenibilità. “Abbraccio alla città. Io conto, noi partecipiamo” è stato il titolo dell’evento culmine proposto dalla Diocesi di Foligno, nell’ambito del Progetto Cittadini del Mondo, in collaborazione con le Scuole secondarie di secondo grado.

Un corteo di oltre 300 studenti partito da viale Marconi per concludersi, dopo le soste a piazzetta Piermarini e al Chiostro San Giacomo, in piazza della Repubblica. Un abbraccio ideale, un gesto sano e collettivo, espresso attraverso la musica e la danza, ma anche mediante una lettera ai politici per chiedere aiuto, affinché le nuove generazioni superino il senso di smarrimento e di crisi che le attanaglia. Un manifesto, consegnato dagli studenti al Vescovo Gualtiero Sigismondi e al Sindaco Nando Mismetti, per dire che i giovani non sono “solo la generazione di facebook, dei reality e dell’inconsistente apparenza che spesso il mondo di oggi richiede, ma anche la generazione pronta a prendere in mano le redini della società per guidarla verso un progressivo rinnovamento”. Gli studenti chiedono più fiducia e maggiori possibilità, al fine di poter esprimere il proprio impegno sociale, culturale e religioso. La Settimana della Cittadinanza e della Sostenibilità, svoltasi dal 12 al 16 aprile, si è conclusa con un bilancio più che positivo. L’edizione 2011 ha visto la partecipazione di circa 700 studenti delle Scuole secondarie di secondo grado e della Scuola elementare “G. Piermarini” e la presenza ai vari eventi di molti rappresentanti istituzionali del mondo della scuola e della politica. Sette laboratori tematici e un seminario d’approfondimento per parlare di legalità, integrazione, bene comune, solidarietà, diritti, ambiente, organizzati e proposti dagli stessi studenti; ventisei pannelli per realizzare una mostra sulle tematiche della “Democrazia e Cittadinanza”, “Pace e Salvaguardia del Creato”.

© Gazzetta di Foligno – ANACLETO ANTONINI

 

Nel Chiostro di San Giacomo si è parlato di pace

“Pace! Pace! Quando vera pace non c’è”, questo è il titolo dell’ incontro avvenuto il 15 aprile nel Chiostro di San Giacomo, in relazione al progetto Cittadini del mondo. Ha aperto l’incontro l’assessore alle politiche sociali del comune di Foligno Rita Zampolini, e ha diretto il laboratorio il prof. Carlo Felice, insegnante di religione dell’Istituto Industriale. Il tema che è stato affrontato è quello della pace, visto che oggi nel mondo ci sono circa 31 guerre e sarebbero molte di più se contassimo anche le lotte interne. Nella Bibbia viene riportato che “i giorni sono cattivi”; in questi tempi c’è molta cattiveria, c’è una diffusa e arrogante presenza del male, non dobbiamo cedere al disimpegno né tirarci indietro, ma dobbiamo agire. Per migliorare il mondo dobbiamo cambiare noi stessi, non dobbiamo abbatterci e pensare che non possiamo fare niente, perché in realtà nel nostro piccolo possiamo fare tanto; in primis le donne, da sempre impegnate per l’edificazione della pace.
Abbiamo due esempi evidenti che il professore ha riportato: Etty Hillesum (scrittrice olandese) e Rita Atria (testimone di giustizia e collaboratrice di Paolo Borsellino). Etty ha affermato che si possono combattere la guerra e le sue conseguenze, liberando l’amore che ognuno ha in sé ogni giorno, ogni istante, mentre Rita, che ha combattuto la mafia pur essendo figlia di mafiosi siciliani, ha sostenuto che il mondo onesto non esisterà mai, ma che nessuno potrà impedirci di sognare. Se ognuno di noi provasse a cambiare, forse potremmo riuscire a far diventare realtà questi pensieri.
Ilaria Patassini 4ap

 

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