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Settimana Politica 2011 – 35

A sorpresa, la Regione è più virtuosa
Secondo i dati della commissione per l’attuazione del federalismo fiscale, nel 2010 la Regione Umbria ha riscosso più di quanto accertato e speso meno di quanto impegnato. Ovvero ha ottenuto un margine positivo tra incassi e pagamenti di 1.273.522.499 €. Gli incassi sono dovuti a tributi propri (Irap, addizionale regionale) e a imposte statali (compartecipazione all’Iva), a contributi dell’Unione europea, redditi da capitale. In totale le 20 Regioni hanno chiuso in attivo di cassa per poco meno di 50 miliardi. In ogni caso i debiti regionali raggiungono un ammontare più o meno simile.

Banca d’Italia: giustificate le dimissioni di Giorgio Raggi da Bps
Quando Giorgio Raggi, presidente di Coop Centro Italia, si dimise da consigliere di amministrazione della Banca Popolare di Spoleto, si ipotizzò il fallimento di una scalata al capitale dell’istituto di credito da parte della stessa Coop insieme a Coop Tirreno, con il supporto di Monte dei Paschi di Siena. Ora la relazione ispettiva di Banca d’Italia – che chiedeva le dimissioni del presidente Antonini e il ricambio degli amministratori – afferma che la rinuncia dell’ex-Sindaco PCI di Foligno avvenne proprio a seguito dei rilievi dell’istituto nazionale di vigilanza bancaria. Alle dimissioni di Raggi seguirono quelle dei consiglieri in rappresentanza del Monte dei Paschi.

La Banca d’Italia contesta Antonini e multa il Cda di Bps
L’ispezione dell’organo di vigilanza contesta all’ex-presidente una gestione “pervasiva, dominante e poco trasparente”. Oltre a un “non corretto utilizzo del rapporto di conto corrente intrattenuto con la Banca in larga misura interessata da movimentazione (15 milioni di euro nel 2008 e 6,3 milioni nei primi quattro mesi del 2009) finalizzata alla creazione di surrettizie disponibilità attraverso traenza e versamenti incrociati di assegni propri e di controparti ricorrenti”, a Giovannino Antonini si addebitano colpe sull’attività di controllo interno con “processi di verifica scarsamente estesi”.
La Banca d’Italia, a seguito dell’ispezione, ha inoltre addebitato sanzioni pecuniarie ai componenti dell’ex-Consiglio di amministrazione a guida Antonini. 16.000 € per lo stesso presidente, 12 a Bellingacci, 10.000 a 9 consiglieri, tra cui il folignate Aldo Amoni; Giorgio Raggi e i due consiglieri di Mps, che, secondo Banca d’Italia, hanno preso seppur in ritardo le distanze dall’ex-presidente, hanno avuto una multa di 3.000 € ciascuno. Giovannino Antonini, tuttavia, è oggi presidente della Spoleto Credito e Servizi, che ha il pacchetto azionario di controllo del capitale di Bps, che è quotata in Borsa ed è, insieme alle Casse Rurali, l’unica banca umbra rimasta.

© Gazzetta di Foligno – GIANCARLO ANTONELLI

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