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Memorie di un giardino fiorito

Wilbert Rideau: “Fate sentire a chi è nei bracci della morte la vostra vicinanza”

Wilbert Rideau ha 72 anni, 44 passati in prigione di cui 12 nel braccio della morte. Foligno lo attende composta il 29 novembre con un crocchio di associazioni (Sant’Egidio, Caritas, Casa dei Popoli e Emergency) in occasione della Giornata contro la pena di morte. Una storia di riscatto a lieto fine la sua, di quelle che a noi piacciono tanto. “Leggere dietro le sbarre mi ha trasformato – ha raccontato Wilbert, inizialmente non avvezzo alla lettura. Perché se i condannati inglesi deportati in Australia e incontrati in tanti libri avevano potuto costruire una grande civiltà anche a lui era dato redimersi, “trasformare il buio della prigione” – ha scritto qualcuno – “in un giardino fiorito”. È così che Wilbert inizia ad impugnare la penna per fare qualcosa che nessuno aveva mai fatto prima: investigare le storie degli altri detenuti da dietro le sbarre – complice la lungimiranza di una guardia – mettendo a nudo le perversioni carcerarie della Louisiana e scoprendo documenti che si pensavano inesistenti, chiave di salvezza per molti rei.
“La pena capitale – ha puntualizzato Wilbert, scrittore e regista pluripremiato che educatosi da solo in carcere insegna ora ad avvocati e laureati ed è consulente per numerosi casi – non è, come spesso si pensa, un deterrente: il criminale che fantastica sulle conseguenze delle proprie azioni esiste solo nei film. Altrimenti la Louisiana sarebbe lo stato più sicuro di tutti e invece è solo il più sanguinario”.
Ma celebrare una ricorrenza – sembra ragguagliare Wilbert – di certo non basta per dire sì alla vita. “Il 97% dei condannati non ha mai ricevuto visite. E mentre siamo qui a ricordare questa giornata i condannati non lo sanno. Al contrario, si sentono abbandonati”.
A noi allora il compito di lavorare al di là dei proclami affinché Foligno diventi vera “Città per la vita”. E a chi lamenta di avere un inglese troppo appannato per poter interagire con Wilbert, lui sorride risoluto suggerendo di aprire una corrispondenza con un reo oltreoceano. Ci scrivano allora gli interessati. Perché a fiorire sia il proprio giardino e quello di molti altri ancora.

FRANCESCA BRUFANI

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