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Un Welfare ci salverà: ma in quale modo? Aiutare le persone a pianificare il futuro

Lo scorso 14 giugno si è tenuto nella Sala Rossa di Palazzo Trinci il convegno dall’accattivante titolo “Un Welfare ci salverà” organizzato dalla Banca di Credito Cooperativo di Spello e Bettona. L’incontro, aperto da Massimo Meschini in qualità di Presidente della suddetta BCC, è stato voluto fortemente dal Club Giovani Soci interno alla BCC. Non a caso Maria Chiara Nanni, vicepresidente del Club Giovani Soci, ha sottolineato la necessità di un’educazione finanziaria in linea con i principi di solidarietà e previdenza propri della banca. Portando questi principi nell’attualità risulta evidente come siano in contrasto con la situazione corrente dello Stato italiano: Maurizio del Savio (direttore generale della BCC) ha delineato l’immagine di uno Stato schiacciato dall’enorme peso in euro delle politiche assistenziali, in particolare quelle relative alle pensioni ed alla sanità. Come coniugare politiche di assistenza con una continua crescita del debito pubblico? A queste problematiche e tante altre è stato chiamato a rispondere il sociologo Sergio Sorgi, vicepresidente della società di consulenza e formazione finanziaria Progetica. Sorgi ha subito messo in ottima luce la BCC del nostro territorio e tutte le altre che ha avuto modo di conoscere negli anni, affermando: “Vedo nel lavoro svolto convinzione nel raggiungimento di risultati, convinzione che 1+1 possa fare 3 grazie al fitto sistema di reti sociali”. Il relatore ha poi preso in esame i mutamenti che hanno segnato l’epoca in cui viviamo. Ad esempio Sorgi ha parlato dell’odierno presentismo, ovvero di un’esistenza vissuta senza far progetti per il futuro data l’instabilità percepita e di come questo abbia forti ripercussioni anche dal punto di vista economico contribuendo al progressivo abbandono del welfare. Altro tema affrontato che ci riguarda da vicino è il continuo invecchiamento della popolazione italiana, dato anche dal forte decremento della natalità; ciò potrebbe portare ad un futuro dove una piccola minoranza della popolazione in età lavorativa dovrà mantenere la stragrande maggioranza che risiede al di fuori di questa fascia. Sorgi propone di tornare a puntare sul benessere delle persone per risolvere queste ed altre questioni. È per questo che sono necessari meeting con le banche, infatti queste possono andare incontro al cittadino in diversi ambiti: abitazione, reddito, lavoro, istruzione, salute, soddisfazione personale ecc. Il ruolo della banca, secondo Sorgi, è quello di far tornare a sognare le persone pianificando il futuro desiderato. È questo che si propone di fare la BCC di Spello e Bettona, la quale festeggerà a settembre 110 anni di impegno e lavoro nel nostro territorio.

GIACOMO TONI

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