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Spinazzola onora la maglia della Juve. Foligno orgogliosa del suo campione

Una vita a rincorrere quel pallone che lo sta portando verso l’olimpo del calcio. Lentamente, un passo alla volta, senza strafare. Tutto è iniziato da piccolino, quando andava a giocare sul campetto a due passi da casa sua, quello della Virtus Foligno, in zona Agorà. Già mostrava qualità sopra la norma e si intravedeva in lui qualcosa di diverso dagli altri. Il salto nel calcio che conta è inevitabile e ad appena 14 anni passa al Siena. Un triennio in Toscana a farsi le ossa, quindi la chiamata che non si aspetta: quella della Juventus. Nel 2012 vince il Torneo di Viareggio con la squadra Primavera, aggiudicandosi anche il premio di Miglior giocatore della competizione, l’anno dopo esordisce in Serie B con la maglia dell’Empoli e l’anno dopo ancora segna in Coppa Italia, disputando pure i suoi primissimi minuti in Serie A con l’Atalanta. Nel 2015 diventa titolare nel Perugia in Serie B, nel 2016 torna in pianta stabile all’Atalanta, dove gioca da esterno di fascia sinistro, in due stagioni, 48 partite di Serie A e 6 di Europa League. Nel 2017 ecco la prima convocazione in Nazionale e l’esordio contro l’Olanda. Sabato 12 Gennaio il folignate partito dall’Agorà ha fatto un altro passo da gigante: l’esordio ufficiale con la Juventus dei ‘grandi’. Leonardo Spinazzola ha giocato i primi 78 minuti della sua carriera bianconera indossando la maglia dei campioni d’Italia contro il Bologna, in Coppa Italia, accanto a fior fior di campioni. L’ex bambino prodigio della Virtus Foligno ha condito la sua prima volta al servizio di mister Allegri con una partita stupenda sotto ogni punto di vista. Sgroppate sulla fascia, dribbling, cross, triangolazioni con i compagni, classe da veterano, quasi come se facesse parte della Juventus da sempre. Certo, l’emozione iniziale è stata forte e gli sono serviti una trentina di minuti per entrare in sintonia con il resto dei della squadra, ma superate le prime difficoltà ‘ambientali’ la prestazione di Spinazzola è stata tutta un crescendo. E non era facile, perché a causa di un grave infortunio al ginocchio destro il folignate classe 1993 non giocava addirittura dal marzo del 2018. Al 79’ Allegri lo ha sostituito, rifilandogli un’affettuosa pacca sulla spalla. Lui, col fiatone, ha sorriso e ha preso il suo posto in panchina accanto agli altri bianconeri. Felice, soddisfatto, orgoglioso di sé. Spinazzola ha vissuto un momento magico senza ombra di dubbio per lui, ma pure per tutta la città di Foligno, che lo ha tifato indipendentemente dalla bandiera calcistica di appartenenza. Speriamo sia solo un altro piccolo, grande passo verso una carriera ancora più brillante. Congratulazioni Leo!

GABRIELE GRIMALDI

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