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Sì alla pasta nella dieta

SPAZIO SALUTE L’ESPERTO RISPONDE 
a cura della dott.ssa Sara Bontempi

Sì alla pasta nella dieta: sana e con un basso indice glicemico.
I carboidrati non sono tutti uguali: per quanto riguarda la pasta quest’ultima può essere parte integrante di un regime alimentare sano.

A differenza della maggior parte dei carboidrati “raffinati” rapidamente assorbiti nel flusso sanguigno la pasta ha un basso indice glicemico.

Ancor più basso quello della pasta integrale, che provoca minori aumenti dei livelli di zucchero nel sangue rispetto a quelli causati dal consumo di cibi che invece hanno un livello alto di questo indice.

Seguire una dieta a basso indice glicemico vuol dire introdurre nella propria alimentazione cibi che abbiano un impatto positivo sulla regolazione della risposta glicemica e insulinemica dell’organismo.

Ogni volta che mangiamo qualcosa, infatti, il nostro corpo reagisce aumentando i livelli di glicemia nel sangue e questo causa come diretta conseguenza anche l’innalzamento dei livelli di insulina, che è l’ormone che favorisce il passaggio del glucosio dal sangue all’interno delle cellule le quali se ne servono per ricavarne energia.

La dieta a basso indice glicemico è adatta praticamente a tutti ed è vivamente consigliata a chi abbia problemi nella gestione del glucosio, quindi a persone con iperglicemia, iperinsulinemia, diabete, proprio perché aiuta a tenere sotto controllo gli zuccheri nel sangue e la secrezione di insulina, riducendo quindi anche il lavoro del pancreas.

Inoltre, la dieta a basso indice glicemico offre benefici anche in termini di prevenzione, specialmente per quello che riguarda diabete, sovrappeso, sindrome metabolica, malattie cardiovascolari e infiammazioni di ogni genere.

Tra i fattori che influenzano l’indice glicemico degli alimenti c’è sicuramente la cottura, perché il metodo di cottura può trasformare un alimento a basso indice glicemico in uno ad alto indice glicemico e viceversa.

Se infatti l’amido, che è lo zucchero principale di cui si compongono i cereali, è sottoposto ad un processo di riscaldamento in acqua, è in grado di gelatinizzare e più l’amido si gelatinizza, più facilmente si trasforma in gluco- sio e fa aumentare la glicemia. L’idratazione e il calore, quindi, innalzano l’indice glice- mico di un alimento.

Rubrica a cura del Gruppo Bartoli 

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