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La ragazza di Koremi: una storia un po’ di tutti, anche della Gazzetta

L’ex dirigente scolastico Pier Giorgio Lupparelli è l’autore del romanzo che esamina la Foligno degli anni trenta. Lo scrittore si racconta: “il libro vuole essere un messaggio di pace”

Dopo le preziose pubblicazioni degli scorsi anni della Foligno che fu, Pier Giorgio Lupparelli torna in libreria con il suo ultimo libro. “La ragazza di Koremi”, questo il titolo del romanzo scritto dall’ex dirigente scolastico con la passione della letteratura. Il libro esamina la Foligno degli anni Trenta e racconta la storia di Leandro. Noi abbiamo intervistato l’autore.

Chi è Pier Giorgio Lupparelli?
“Sono un appassionato di viaggi e di scrittura. Il mondo è bello e grande, tanto da esplorarlo tutto. Per questo giro il mondo e scrivo. Da ex preside non mi sono messo a riposo, non amo intrattenermi nei bar; la vita è una continua esplorazione. Ho 4 nipoti di diverse età con cui ho passato molto tempo e che ora spesso collaborano con me”

E la ragazza di Koremi?
“È il mio ultimo libro. La presentazione c’è stata martedì 7 giugno a palazzo Trinci in uno spazio con accesso facilitato, senza barriere architettoniche e senza prenotazioni. Per tutti. A presentare il romanzo sono stati Giulia Baglioni e Mattia Santini, studenti del liceo Frezzi, perché ho fortemente voluto che esprimessero le loro sensazioni, il loro punto di vista, quello di due giovani studenti” 

Come nasce l’idea di questo scritto? 
“È nata pian piano, all’inizio in modo casuale. Esamina la Foligno degli anni ’30; le mie precedenti pubblicazioni sono degli anni ’50, altre arrivano agli anni ’20. C’era un periodo rimasto vuoto che ho voluto trattare. In Internet ho trovato un diario pubblicato a Trento scritto in modo semplice con un linguaggio popolare e conosciuto da un ragazzo durante la guerra in Etiopia. Lui è originario di Foligno e la prova è che riferisce della distruzione, nel 1946, della lapide di Vittorio Emanuele II che si trovava in una piazza folignate e a cui lui stesso aveva assistito. Nel romanzo l’ho chiamato Leandro, nome di fantasia, e la sua innamorata è Bianca. A soli 20 anni parte volontariamente come camionista in Etiopia per rifornire la popolazione di provviste. In un piccolo villaggio di montagna vicino ad Harar, Koremi, conosce Zahra, una bellissima ragazza etiope. Ho visitato Koremi anni fa senza sapere che poi ci avrei scritto un libro”…

Di PAOLA POMPEI

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