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Il clero umbro riunito ad Assisi

Molto partecipata la Giornata regionale di formazione del clero. Il Presidente della Conferenza episcopale umbra, Monsignor Renato Boccardo: “coltiviamo la sensibilità per promuovere la vita come una vocazione”

“Un grande segno di comunione, interesse, sensibilità per un tempo così urgente e delicato com’è quello della vocazione sacerdotale, è stato testimoniato dalla nutrita partecipazione di preti giunti da tutte le diocesi della regione”. A sottolinearlo è stato monsignor Renato Boccardo, presidente della Ceu e arcivescovo di Spoleto-Norcia, a margine della Giornata regionale di formazione del Clero delle Chiese umbre, tenutasi il 13 ottobre, al Pontificio Seminario Regionale “Pio XI” di Assisi, a cui hanno partecipato oltre 190 sacerdoti dei circa 470 dell’Umbria. 
Erano presenti anche gli arcivescovi e vescovi Domenico Sorrentino di Foligno e Assisi-Gualdo Tadino-Nocera Umbra, Gualtiero Sigismondi di Orvieto-Todi, Francesco Soddu di Terni-Narni-Amelia e Ivan Maffeis di Perugia-Città della Pieve. Per quest’ultimo è stata la prima Giornata regionale del Clero, avendo ricevuto l’ordinazione episcopale con contestuale presa di possesso l’11 settembre scorso. “La bella ed ampia partecipazione di sacerdoti rivela una grande disponibilità – ha commentato monsignor Maffeis –. Io sono stato sorpreso, da una parte, dalla passione di tanti a voler stare insieme e a condividere una giornata di crescita, dall’altra, di aiutarsi a trovare le strade per una presenza significativa della Chiesa in questo tempo”.
È stato invitato a relazionare don Michele Gianola, direttore dell’Ufficio nazionale vocazioni e sottosegretario della Cei, che, in sintesi, ha detto: “Ogni predicazione, a tutte le età, e a tutti i livelli, è vocazionale, perché la Parola risuona nella vita ed è un invito a vivere il Vangelo. Questo non è soltanto il compito dell’Ufficio vocazionale, ma di tutti”, ha precisato nel soffermarsi sulla missione di ogni consacrato ed offrendo una riflessione sul tema della giornata, “Hanno rischiato la vita per il nome di Gesù” (At 15,26), introdotto dal rettore del Seminario regionale don Andrea Andreozzi. “Don Gianola – ha commentato monsignor Boccardo – ha allargato lo sguardo parlando delle diverse vocazioni, ad iniziare dalla vita come vocazione e, quindi, la sensibilità che dobbiamo coltivare per promuovere la vita come una vocazione, con una sottolineatura particolare che si riferisce alla chiamata alla vita presbiterale e a quella consacrata… (Continua…)

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