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La Quintana punta sulla formazione

Intervista al neo presidente della Commissione artistica dell’Ente Giostra, Simone Agostini, che si prepara al suo debutto tra cena grande, fiera dei soprastanti e gareggiare dei convivi. “Per adesso la parola d’ordine è continuità”

Simone Agostini, 32 anni, da quest’anno è il nuovo responsabile della Commissione artistica dell’Ente Giostra della Quintana. Lo aspettano grandi sfide: la ripresa del Gareggiare dei Convivi (assente dal programma da 6 anni) e la riedizione, dopo una lunga pausa dovuta alla pandemia, della Fiera dei Soprastanti. Tornerà anche la Cena Grande: impegni notevoli per l’architetto, la cui direzione artistica segue quella dell’architetto Stefano Trabalza e del dottor Luca Radi.

Agostini come è nata la sua passione per questo ambito?
“Sono entrato nel mondo della Quintana con il rione Badia, dove ho collaborato da subito in Commissione artistica, settore che mi ha sempre appassionato sin da quando vedevo le sfilate da piccolo. Mia mamma era badiola in giovane età, io ci sono arrivato attraverso le mie amicizie. Dall’ingresso nella Commissione artistica dell’Ente Giostra avvenuto 9 anni fa ho collaborato dapprima con il presidente Stefano Trabalza e poi con il presidente Luca Radi. Nel tempo la mia grande passione per i costumi mi ha portato a sperimentare cose molto semplici. Poi dal 2022 nell’ultimo corteo dell’Ente Giostra con l’Allegoria degli elementi mi sono occupato anche della realizzazione dei modelli. Mi piace molto; ovviamente si tratta di un’attività che porto avanti a livello amatoriale, ma quando posso esercitarla ne sono felice. La passione è partita dagli abiti, ma al Badia negli ultimi anni mi sono anche occupato dell’organizzazione del Gareggiare, scoprendo un po’ tutti gli aspetti organizzativi inclusi nel lavoro di una Commissione artistica quintanara”

Da quando è presidente abbiamo assistito alla promozione di diversi incontri formativi per i rioni.
“Vedendo che le Commissioni rionali si sono rinnovate, che tanti rioni hanno cambiato i responsabili e che fra loro ci sono moltissimi giovani, ho pensato che la cosa migliore fosse quella di rifondare un po’ il sapere. Negli anni l’esperienza ha portato i rioni ad andare avanti con ciò che si sapeva. Formarsi in questa fase di rinnovamento servirà invece ad affrontare momenti importanti, come il Gareggiare. Non tutti i membri delle nuove Commissioni hanno vissuto a pieno questa manifestazione collaterale. Abbiamo iniziato con due primi appuntamenti sul Gareggiare che sono stati molto seguiti, sia in presenza che da remoto; c’è stata grande partecipazione delle Commissioni. Non solo da parte dei ragazzi ‘nuovi’ ma anche dei veterani, che l’avevano già fatto. È un argomento talmente ampio che c’è sempre qualcosa di nuovo da sapere. Finora ho visto tanta collaborazione da parte dei rioni, anche negli incontri che abbiamo condotto in veste di Comitato scientifico nelle sedi rionali. Sono tutti molto collaborativi e curiosi; si impara sempre qualcosa e si spazia su tanti argomenti”

Si avvicina il ritorno di tre grandi eventi collaterali alcuni dei quali as- senti da anni: Cena Grande, Gareggiare dei Convivi e Fiera dei Soprastanti. Quale sarà la sua impronta? 
“Come ho annunciato all’inizio del mandato la mia volontà è porre l’attenzione sulle criticità che riguardano alcuni eventi, piuttosto che sconvolgerli… (CONTINUA…)

Di FEDERICA MENGHINELLA

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