Schermata 2023-05-29 alle 09.07.36

Visione in rosa

Monica Sassi è la prima donna alla guida della Fondazione Cassa di Risparmio di Foligno. Alla Gazzetta l’intervista della presidente: giovani e territorio le priorità

La prima uscita ufficiale è coincisa con un incontro dedicato ai giovani. Certamente una casualità, ma che porta con sé un segno. Monica Sassi, prima donna a presiedere il consiglio di amministrazione della Fondazione Cassa di Risparmio di Foligno, concede al nostro giornale la sua prima intervista a poche settimane dalla sua nomina alla guida di Palazzo Cattani. Dalla volontà di proseguire il percorso avviato da chi l’ha preceduta alla determinazione nel voler mettere del “suo”, la presidente Sassi è pronta – insieme al nuovo Cda – a una sfida impegnativa ma comunque stimolante. Già direttrice della Struttura di oncoematologia degli ospedali di Foligno e Spoleto, la dottoressa Sassi dimostra di avere le idee chiare non solo in campo sanitario. 

Presidente Sassi, il suo primo impegno pubblico è avvenuto in occasione di un convegno che forniva ai giovani gli strumenti per difendersi dalle “fake news”. La Fondazione ripartirà da loro?
“Da parte mia c’è sicuramente un interesse particolare nel coinvolgere e ascoltare i giovani. Vorrei sentire la loro voce e realizzare dei progetti utili per i ragazzi, coinvolgendoli sempre più nell’attività della Fondazione. Il nostro è un ente dal passato importantissimo che ha da poco festeggiato i 30 anni e che può vantare un patrimonio materiale e immateriale prezioso e da incrementare. Mi piace dunque avere uno sguardo di riconoscenza al passato, ma guardare anche al futuro. E, per farlo, non si può non pensare ai giovani. Capiremo le modalità e i progetti da mettere in campo, ma la voglia di investire nel nostro futuro c’è”


Dal 1992 a oggi la Fondazione Carifol ha investito sul territorio 36 milioni di euro. Una cifra che dimostra quanto sia prezioso l’intervento di Palazzo Cattani in molti ambiti…
“Sono stati portati avanti progetti di crescita e sviluppo, che hanno permesso alla Fondazione di ritagliarsi un ruolo di attore strategico a supporto degli stakeholders e del tessuto sociale della nostra comunità. È per questo che ringrazio tutti coloro che mi hanno preceduta, in particolar modo l’ultimo presidente più ‘prossimo’ alla sottoscritta, Umberto Nazzareno Tonti. Nonostante un periodo complesso, il passato Cda ha saputo mantenere l’utilità sociale del nostro ente, continuando a far crescere il patrimonio”… (Continua…)
di FABIO LUCCIOLI

TI INTERESSA QUESTO ARTICOLO?
Per leggerlo integralmente
ABBONATI ALL’EDIZIONE DIGITALE O CARTACEA
CLICCANDO QUI
OPPURE CERCA LA GAZZETTA DI FOLIGNO IN EDICOLA

0 shares
Previous Post

Gli angeli del volante

Next Post

Territorio fragile

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Skip to content