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Messa in sicurezza del Topino, siamo alla svolta

Il Ministero dell’Ambiente ha stanziato 30,2 milioni di euro per la realizzazione del progetto, colmando il “vuoto” da 16 milioni che si era venuto a creare a causa dell’incremento dei costi e che aveva messo a rischio la concretizzazione del piano anti esondazione del fiume. Previsti fondi anche per intervenire nell’area dell’ospedale

La svolta attesa è finalmente arrivata. Si è, infatti, sbloccato il nodo relativo ai fondi per la messa in sicurezza del fiume Topino nel territorio comunale di Foligno, garantita dalla predisposizione di un piano anti esondazione del tratto urbano. A mancare all’appello erano circa 16 milioni di euro. Sì, perché il progetto iniziale, che ammontava a 32 milioni di euro, con il passare del tempo aveva visto un incremento dei costi che aveva portato la cifra finale a 48 milioni di euro, di fatto 16 in più di quelli già a disposizione. Un “vuoto” economico che il Ministero dell’Ambiente ha provveduto a colmare. La notizia porta la data del 20 febbraio scorso quando, con un’apposita nota, la Regione Umbria ha annunciato uno “stanziamento record” di oltre 30,2 milioni di euro, “grazie al quale – hanno dichiarato all’unisono la presidente Donatella Tesei e l’assessore regionale ai Lavori pubblici, Enrico Melasecche – potremo finanziare l’intero progetto di messa in sicurezza del fiume Topino”. Ma non solo. Parte della cifra stanziata dal Ministero, pari a circa 10 milioni di euro, infatti, permetterà di anche intervenire nell’area dell’ospedale di Foligno. Due, quindi, gli interventi che verranno realizzati, ai quali – come spiegato sempre dall’Ente di palazzo Donini – se ne aggiungeranno degli altri per la “difesa dal dissesto idrogeologico del territorio umbro”. Il tutto per una somma complessiva che si aggira intorno ai 60 milioni di euro. Una notizia, quella relativa alla messa a disposizione delle risorse per il Topino, che è stata accolta con grande soddisfazione nelle stanze del Consorzio della Bonificazione Umbra, al quale oltre un decennio fa la Regione aveva dato l’incarico per la progettazione del maxi intervento. “Grazie ai fondi stanziati – ha spiegato il presidente dell’ente consortile, Paolo Montioni – potremo mettere in sicurezza il Topino con tempi di ritorno cinquantennali. In più, in collaborazione con il Comune di Foligno e la Regione Umbria, ci siamo spinti ad essere più ambiziosi, per cui abbiamo voluto mettere in sicurezza, in questo caso con tempi di ritorno di 200 anni, anche l’ospedale di Foligno, dove verranno effettuati interventi di tipo idraulico. In questo modo – ha proseguito – saremo in grado di salvare i pazienti presenti all’interno della struttura e permettere che l’ospedale faccia da ristoro alla città, preservando le persone che potrebbero averne bisogno al verificarsi di questi eventi”. Per il presidente Paolo Montioni, si tratta di un “successo di squadra”, frutto della sinergia che ha visto lavorare insieme la struttura tecnica del Consorzio, diretta da Candia Marcucci, il Comune di Foligno e la Regione Umbria. “Il Consorzio – ha spiegato a questo proposito – ha fatto da trait d’union tra le linee, diciamo, politiche ed amministrative. Per me è anche un successo personale – ha quindi dichiarato Montioni – perché lascio un segno tangibile sul territorio”.

I PROSSIMI STEP

Ma ora che sono stati stanziati tutti i fondi necessari, quali saranno i prossimi step? “Andremo avanti seguendo quello che è l’iter…(continua…)

di Maria Tripepi

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