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È nata l’Assemblea della montagna

Ventisette associazioni hanno firmato un protocollo d’intesa per lo sviluppo e il futuro sostenibile del territorio montano di Foligno. A settembre la costituzione del comitato, organo esecutivo di durata quadriennale. “Stiamo lavorando per la città – hanno detto i firmatari – e per le giovani generazioni”

Un movimento sorto dal basso e dalla consapevolezza dei territori montani della necessità di fare rete. Si chiama Assemblea della montagna l’organismo nato mercoledì 13 luglio dopo la sottoscrizione di un protocollo d’intesa fra associazioni, Pro loco e comunanze agrarie della montagna di Foligno.
Un documento – spiega Alessandro Alessandri, coordinatore dell’incontro – per un contributo concreto nell’assicurare alle nuove generazioni prospettive di crescita durature e sostenibili e che sancisce l’impegno a una maggiore collaborazione tra i firmatari, per dare risposte alle criticità del territorio montano: disoccupazione, spopolamento, invecchiamento e inadeguatezza dei servizi pubblici essenziali.
La firma del protocollo all’hotel “Guesia” di Ponte Santa Lucia giunge circa tre mesi dopo il primissimo incontro fra le associazioni che si era tenuto a Colfiorito; da lì l’avvio di un’interlocuzione che ha portato al corposo documento: un po’ fotografia dello stato di difficoltà della montagna e un po’ manifesto, indicando la direzione da seguire per il futuro.

CAMPANILI RIUNITI
Che la montagna abbia deciso di superare il suo eterno campanilismo? Sembra difficile crederlo fino in fondo, eppure oltre ogni resistenza e diffidenza erano una cinquantina i rappresentanti di associazioni, comunanze agrarie e Pro loco che hanno scelto di esserci. Un’azione che ha saputo raccogliere 27 organismiprimi firmatari del Protocollo e rappresentanti di 20 borghi montani.
Ma, come annunciato all’incontro, l’assemblea resterà aperta a chiunque voglia entrare in futuro, previa valutazione di merito del Comitato della Montagna.
A settembre infatti i rappresentanti delle associazioni firmatarie si riuniranno in un’Assemblea Generale (con tre rappresentanti per ogni entità, dunque composta da 75 persone) che eleggerà il Comitato della Montagna, organo esecutivo dell’assemblea di durata quadriennale, costituito da 9 e fino a 15 membri che – ha spiegato Alessandri in assemblea – dovrà essere composto “da persone che hanno dato la propria disponibilità e che porteranno il proprio apporto per capacità e responsabilità, affinché sia un organismo competente, disponibile e rappresentativo”.

Di FEDERICA MENGHINELLA

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